
Mosca, 22 agosto 2025 — La Russia ribadisce con forza la sua posizione: qualsiasi discussione sulla sicurezza dell’Ucraina che non includa il Cremlino è “assolutamente inaccettabile”. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha alzato il tono dello scontro diplomatico, avvertendo che i tentativi delle nazioni europee di prendere decisioni sulla sicurezza del paese senza la partecipazione di Mosca sono “una strada che non porta da nessuna parte”.
Una strategia di rallentamento e nuove richieste
Le ultime dichiarazioni di Lavrov sembrano un chiaro tentativo di rallentare o far deragliare i colloqui di pace in corso tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il diplomatico russo ha messo in discussione l’intera iniziativa europea sulle garanzie di sicurezza, definendola “utopica”.
In particolare, Lavrov ha dichiarato che il dispiegamento di qualsiasi forza militare straniera in Ucraina—il punto centrale delle proposte europee—sarebbe “assolutamente inaccettabile” per la Russia. Ha accusato gli stati europei di voler “esacerbare” le tensioni, creando un’alleanza “anti-russa” con “intenzioni aggressive” verso il suo paese. Secondo Lavrov, queste discussioni sono solo un ulteriore tentativo di “infliggerci una sconfitta strategica” e di “indebolire” i colloqui di pace.
La Coalizione dei Volenterosi e il ruolo di Trump
Le dichiarazioni di Lavrov seguono quelle del presidente Trump, che aveva affermato come il presidente Putin avesse accettato “le garanzie di sicurezza per l’Ucraina”. Tuttavia, non è mai stato chiarito cosa intendesse Putin, e ora la Russia sta modificando pubblicamente le sue condizioni.
Nel frattempo, le nazioni europee, pur esitando, si preparano a inviare truppe. Dieci dei trentuno membri della “Coalizione dei Volenterosi” si sono detti pronti a schierarsi, anche se la maggior parte non ha ancora specificato la portata del proprio contributo. Il Regno Unito, tra i più propositivi, ha chiarito che le sue truppe opereranno dietro le linee del fronte, in ruoli di supporto come la logistica e l’addestramento.
Donald Trump ha suggerito che il pattugliamento aereo, affidato all’USAF per la sua superiorità tecnologica, sarà l’ambito principale di applicazione della potenza americana per far rispettare un eventuale accordo di pace.