
Radovan Višković ha presentato le sue dimissioni da Primo Ministro della Republika Srpska, affermando che la decisione è una mossa necessaria per garantire un futuro migliore all’entità e ai suoi cittadini. Nella sua lettera di dimissioni, che esporrà più dettagliatamente davanti ai deputati, Višković ha spiegato che la sua scelta è dettata dalla “responsabilità politica” e dalla necessità che il governo rifletta un’ampia unità nazionale.
Verso un nuovo governo
Višković ha sottolineato che un rimpasto dell’attuale esecutivo non sarebbe stato sufficiente a causa dei precedenti cambiamenti governativi. La decisione è stata presa dopo essersi consultato con il presidente della RS, il presidente dell’Assemblea nazionale e il membro serbo della presidenza della Bosnia-Erzegovina. L’ormai ex Primo Ministro si è detto soddisfatto del lavoro svolto dal suo governo, che dal 2018 è riuscito a mantenere la stabilità istituzionale e finanziaria, creando le condizioni per un progresso sociale ed economico che ha reso la Republika Srpska “economicamente e socialmente stabile e sicura”. Le dimissioni aprono la strada alla formazione di un nuovo esecutivo, in un momento cruciale per la politica della Republika Srpska.