
(AGENPARL) – Thu 14 August 2025 (ACON) Trieste, 14 ago – “Leggiamo sulla stampa dell’epilogo
tragico che ha colpito una famiglia che si era pi? volte rivolta
al Centro di salute mentale (Csm) di Trieste. Comprendiamo la
rabbia dei familiari e esprimiamo vicinanza per il loro immenso
dolore. I Csm devono essere potenziati, in termini di risorse e
personale, e aggiornati ai bisogni di cura attuali. Lo sosteniamo
da sempre e infatti anche all’ultimo Assestamento di bilancio
avevamo presentato un emendamento per potenziare il loro
personale, a seguito delle interrogazioni presentate sul
fabbisogno organico e sull’apertura h24 del Centro di via
Gambini. Emendamento bocciato senza nessuna spiegazione”.
Cos? la consigliera regionale Giulia Massolino, del Gruppo Patto
per l’Autonomia-Civica Fvg, in merito alla vicenda, in via di
accertamento, della morte della giovane donna la cui madre aveva
chiesto aiuto al Csm di Trieste.
“Quanto avvenuto alla 25enne di Trieste e alla sua famiglia –
afferma la Massolino in una nota – evidenzia il bisogno di un
serio ragionamento e confronto sul tema della salute mentale. I
dati ci riportano una drammatica impennata di situazioni di
disagio psichico soprattutto tra le persone pi? giovani, non
possiamo continuare a fare come se niente stesse accadendo. ?
necessario agire immediatamente per evitare altre tragedie”.
“Non si tratta di guardare al singolo caso, n? di incolpare
operatori e operatrici. Il vero problema ? l’assenza di un piano
credibile di attuazione della riforma basagliana sul territorio:
una mancanza politica responsabile dello smantellamento di un
modello di eccellenza per cui Trieste ? diventata un riferimento
internazionale. Chiediamo alla Regione risposte vere, un piano
straordinario di assunzioni e investimenti che tenga in
considerazione l’aumento della domanda. Un’azione da portare
avanti con la massima urgenza”, conclude la consigliera.
ACON/COM/rcm
141717 AGO 25