
(AGENPARL) – Tue 12 August 2025 Lorusso-Stasi (Cia Potenza-Matera): cogliere la “lezione” emergenza idrica
“Adeguare – alla luce anche dei cambiamenti climatici e delle scelte sul
versante dell’adattamento e della mitigazione- le nostre dighe, oggi in
gran parte funzionanti a regime limitato o sperimentale. E’ questa la
principale “lezione” da cogliere in questa situazione di “emergenza idrica”
che continuiamo a tenere sotto stretta osservazione e a monitorare
costantemente con i nostri uffici di zona”. Ad affermarlo in una
dichiarazione congiunta Giambattista Lorusso e Giuseppe Stasi presidenti
Cia-Agricoltori Potenza e Matera, esprimendo un giudizio positivo per l’
approvazione degli elenchi definitivi delle domande di sostegno relative al
bando pubblico “Investimenti nelle infrastrutture necessarie allo sviluppo,
all’ammodernamento ed all’adeguamento dell’agricoltura” che destina
complessivamente 6,5 milioni di al miglioramento e potenziamento delle
infrastrutture irrigue strategiche della regione. Secondo Lorusso e Stasi
“è fondamentale predisporre un cronoprogramma di lavori in grado di
accelerare gli interventi già programmati per adeguare ogni invaso e farsi
trovare pronti per l’autunno quando, ci auguriamo, arriveranno le piogge.
Non possiamo più permetterci il lusso di tenere dighe riempite in parte o,
se va bene, a metà, perché non a norma. E poi – aggiungono – non è più
rinviabile il completamento dello schema Basento-Bradano, strategico per
realizzare le vitali opere d’interconnessione di tutti gli schemi
idrografici. Le dighe devono diventare una sorta di “vasi comunicanti” in
modo da disporre dell’acqua là dove ce n’è bisogno e mettendo mano a
impianti e condotte perché non vada sprecata. Così come urge predisporre un
piano invasi di minori dimensioni finalizzato ad attività di accumulo e
derivazione, laminazione e sistemi di raccolta diffusi, in grado di
trattenere e invasare in modo sicuro volumi di acqua derivanti da eventi
intensi, estremi o esuberi. Tra le priorità indicate dopo il completamento
dell’iter autorizzativo da parte del Ministero afferente la progettazione
esecutiva per gli interventi sulla diga del Rendina l’accelerazione dei
lavori per renderla funzionale nei tempi più brevi possibili. Rinnoviamo la
proposta di un Piano per una governance più vicina ai territori,
differenziata e adattiva – affermano Stasi e Lorusso – per una visione
d’insieme che superi la frammentazione decisionale e restituisca valore a
Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino, ottimizzando le funzioni e
snellendo i vincoli, anche per recepire al meglio la futura strategia Ue
per la resilienza idrica”.