
Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2025, illustrati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia.
In un contesto macroeconomico ancora caratterizzato da elementi di incertezza che potrebbero influenzare negativamente la crescita economica mondiale, tra cui le tensioni geopolitiche e quelle commerciali legate all’introduzione di misure protezionistiche, Terna ha proseguito il suo percorso di generazione di valore facendo registrare una crescita dei principali indicatori economico-finanziari.
Nel primo semestre, il Gruppo ha accelerato gli investimenti per lo sviluppo e la sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale e per la transizione energetica, registrando un nuovo primato per il periodo. Da gennaio a giugno del 2025, infatti, Terna ha investito oltre 1,3 miliardi di euro, con una crescita del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel secondo trimestre del 2025 Terna ha effettuato investimenti per 757,2 milioni di euro (+35,3% sul medesimo trimestre del 2024).
“Chiudiamo la prima metà del 2025 con risultati positivi nei principali indicatori economico-finanziari, che confermano la solidità delle azioni strategiche intraprese e ci consentono di guardare con fiducia al perseguimento degli obiettivi indicati nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028“, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Anche nel secondo trimestre dell’anno è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti. Gli oltre 1,3 miliardi di euro impegnati dall’inizio del 2025 testimoniano il valore strategico delle infrastrutture di rete di Terna, fondamentali per ridurre la dipendenza da fonti estere di approvvigionamento, aumentare il livello di sicurezza energetica nazionale ed abilitare la decarbonizzazione. Allo stesso tempo, continuiamo ad investire sull’attrazione di talenti e sulla formazione e sviluppo delle competenze delle nostre persone, affinché si sentano parte attiva nella gestione delle sfide che l’attuale complessità del sistema elettrico impone“, ha aggiunto l’AD di Terna.
RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI DEL 1° SEMESTRE 2025
Milioni di euro | I semestre 2025* | I semestre 2024* | Variazione % |
Ricavi | 1.894,2 | 1.754,4 | +8,0% |
Ebitda (Margine operativo lordo) | 1.359,8 | 1.257,2 | +8,2% |
Ebit (Risultato operativo) | 913,0 | 836,1 | +9,2% |
Utile netto di Gruppo del periodo | 587,7 | 544,8 | +7,9% |
Investimenti | 1.319,3 | 1.042,4 | +26,6% |
*Sussistendo i requisiti previsti dal principio contabile internazionale IFRS 5 i risultati complessivi del primo semestre degli esercizi 2025 e 2024 attribuibili alle controllate sudamericane oggetto del progetto di cessione, avviato a fine 2021, sono classificati nella voce “Risultato netto del periodo delle attività destinate alla vendita” del prospetto di conto economico riclassificato del Gruppo. Le attività e passività al 30 giugno 2025 relative allo stesso perimetro sono classificate nella voce “Attività nette destinate alla vendita” del prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata del Gruppo.
I ricavi del primo semestre 2025, pari a 1.894,2 milioni di euro, registrano un aumento di 139,8 milioni di euro (+8,0%) rispetto al corrispondente periodo del 2024. Tale risultato è dovuto in prevalenza alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, imputabile principalmente all’impatto sul corrispettivo di trasmissione e dispacciamento dell’aggiornamento tariffario, parzialmente compensato da una riduzione degli incentivi output based. Significativo anche il contributo delle Attività Non Regolate che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg Cables.
Nel secondo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 10,7% a 992,4 milioni di euro (896,3 milioni nello stesso periodo del 2024).
L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del primo semestre 2025 si attesta a 1.359,8 milioni di euro, in crescita di 102,6 milioni di euro (+8,2%) rispetto ai 1.257,2 milioni di euro del primo semestre 2024, principalmente grazie al risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al secondo trimestre del 2025 mostra un incremento del 12,5% a 707,8 milioni di euro (629,3 milioni nello stesso periodo del 2024).
L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 446,8 milioni di euro, si attesta a 913,0 milioni di euro, rispetto ai 836,1 milioni di euro dei primi sei mesi del 2024 (+9,2%).
Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 76,4 milioni di euro, rilevano un incremento di 13,0 milioni di euro rispetto ai 63,4 milioni del primo semestre 2024, dovuto essenzialmente all’erogazione di nuovi finanziamenti e alla riduzione dei proventi finanziari rilevati nel periodo, parzialmente compensati da maggiori oneri capitalizzati.
Il risultato ante imposte si attesta a 836,6 milioni di euro, in aumento di 63,9 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2024 (+8,3%).
Le imposte del periodo sono pari a 249,1 milioni di euro, in aumento di 21,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2024 (+9,6%), principalmente per effetto del maggior risultato ante imposte. Il tax rate si attesta pertanto al 29,8%, in lieve aumento rispetto al dato del primo semestre 2024 (29,4%).
L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 587,7 milioni di euro, in crescita di 42,9 milioni di euro rispetto ai 544,8 milioni del primo semestre 2024 (+7,9%). Nel secondo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 12,9% a 312,4 milioni di euro (276,6 milioni nello stesso periodo del 2024).
La situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2025 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.508,0 milioni di euro, a fronte dei 7.524,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 11.969,8 milioni di euro, rispetto agli 11.160,4 milioni di euro di fine 2024, a supporto dell’importante crescita degli investimenti per lo sviluppo di un sistema elettrico sempre più sicuro ed efficiente.
Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 1.319,3 milioni di euro, in crescita del 26,6% rispetto ai 1.042,4 milioni del corrispondente semestre del 2024.
Tra i principali progetti del periodo si segnalano gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna. A maggio, è stata completata la posa – iniziata a febbraio 2025 – del cavo sottomarino del primo polo del ramo est, quello fra Campania e Sicilia. A ciò si aggiungono gli avanzamenti del collegamento tra la Toscana, la Corsica e la Sardegna (Sa.Co.I.3), dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche (per cui, a luglio, è stato avviato il cantiere della stazione di conversione nelle Marche), e quelli delle opere per incrementare l’affidabilità della rete elettrica in alta e altissima tensione nelle aree interessate dai Giochi Olimpici e Paralimpici ‘Milano-Cortina 2026’. Procedono inoltre le attività realizzative dei collegamenti Bolano-Annunziata, fra la Calabria e la Sicilia; Chiaramonte Gulfi-Ciminna (per cui a luglio sono stati avviati i cantieri) e Paternò-Pantano-Priolo, fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia; Colunga-Calenzano, fra Emilia-Romagna e Toscana, e Cassano-Chiari, in Lombardia. A tali interventi si affianca il proseguimento del piano di installazione di apparecchiature a beneficio della sicurezza della rete, fra cui compensatori sincroni, reattori e resistori stabilizzanti, per complessivi 69,8 milioni di euro investiti nel primo semestre del 2025.
I dipendenti del Gruppo, a fine giugno 2025, sono pari a 6.765, in crescita di 345 unità rispetto al 31 dicembre 2024. L’incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze distintive del Gruppo e alla copertura dei fabbisogni necessari alla realizzazione dell’ambizioso piano di investimenti previsto dall’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028.
I PRINCIPALI EVENTI DEL PRIMO SEMESTRE 2025 E SUCCESSIVI
Business
In data 8 maggio, Terna ha annunciato di aver completato la posa del primo cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, che collegherà Campania e Sicilia. In poco più di due mesi sono stati posati circa 490 km di elettrodotto partendo da Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese (PA), fino a Torre Tuscia Magazzeno, nel Comune di Battipaglia (SA). Nel dettaglio, la posa è stata realizzata in due fasi: i lavori della prima tratta, lunga 260 km, si sono conclusi a marzo; quelli della seconda, di 230 km, sono stati avviati ad aprile.
In data 12 maggio, Terna e il Transmission System Operator (TSO) greco IPTO hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato a regolare i principali termini e condizioni per la progettazione e realizzazione della nuova interconnessione elettrica tra Italia e Grecia. L’infrastruttura, con potenza fino a 1.000 MW e di lunghezza complessiva di circa 300 km, di cui 240 in cavo sottomarino con una profondità massima di circa 1.000 metri, affiancherà l’esistente collegamento da 500 MW in esercizio dal 2002. Per l’opera, Terna e IPTO prevedono un investimento complessivo di circa 1,9 miliardi di euro.
In data 19 giugno, Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Brad Smith, Vice Chair & President di Microsoft, hanno firmato un Memorandum of Understanding finalizzato allo sviluppo di iniziative strategiche per la trasformazione digitale di Terna, che permetteranno di adottare soluzioni innovative, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, di piattaforme dati di ultima generazione e di infrastrutture digitali ibride.
Il 23 giugno è stato lanciato il Terna Innovation Zone Adriatico, il nuovo polo di innovazione che Terna aprirà ad Ascoli Piceno, nelle Marche, con l’obiettivo di contribuire alla trasformazione della Regione e dell’area adriatica. Il centro di eccellenza ha lo scopo di sviluppare l’innovazione tecnologica a favore della transizione energetica e di valorizzare l’ecosistema imprenditoriale innovativo adriatico.
Nel secondo trimestre, inoltre, Terna ha lanciato, in collaborazione con i Politecnici di Torino, Milano e Bari, la Rete Politecnica di Alta Competenza, finalizzata a ricerca, innovazione ed alta formazione a beneficio della sicurezza e della resilienza della rete e del sistema elettrico. Nell’Anno Accademico 2025-26 verrà inaugurata la prima edizione del Master Universitario di II livello “Innovazione nei Sistemi Elettrici per l’Energia”, corso istituito al fine di formare figure professionali con competenze specialistiche per il settore elettrico, che saranno inserite nei processi di selezione e recruiting di Terna. Inoltre, nel mese di giugno, Terna ha presentato la quarta edizione del Master di II Livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, in collaborazione con gli Atenei di Cagliari, Palermo e Salerno.
Nel periodo, sono proseguite le attività di rinnovo di linee aeree e dei macchinari di stazione che hanno visto la sostituzione di 506 km di terne e di 6 macchine fra autotrasformatori e reattori.
Finanza sostenibile
In data 16 aprile, Standard & Poor’s ha comunicato di aver rivisto positivamente il rating di lungo termine di Terna, alzandolo ad ‘A-‘ da ‘BBB+’, un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana, con outlook stabile. La revisione del rating da parte dell’agenzia fa seguito all’upgrade del rating assegnato alla Repubblica Italiana (da “BBB” a “BBB+”).
Il 9 giugno, Moody’s Investor Service (Moody’s) ha confermato il rating di lungo termine di Terna S.p.A. a Baa2, un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana. Contestualmente, l’agenzia ha rivisto l’outlook di Terna da stabile a positivo. La decisione dell’agenzia segue la revisione dell’outlook della Repubblica Italiana (da stabile a positivo) e riflette il solido profilo finanziario della società.
In data 25 giugno, Terna ha rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Note Programme” (EMTN), da euro 12.000.000.000, autorizzato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) e quotato sul mercato regolamentato Luxembourg Stock Exchange. Terna ha altresì provveduto alla costituzione e quotazione sul mercato telematico delle obbligazioni MOT di un nuovo programma EMTN, da euro 4.000.000.000.
Al 30 giugno 2025 i green bond senior emessi da Terna e non ancora scaduti, nell’ambito del proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato “Euro Medium Term Notes” (“EMTN”) da 12 miliardi di euro, sono pari a 3 miliardi di euro, in aggiunta alle due emissioni ibride green subordinate perpetue, che ammontano a complessivi 1,85 miliardi di euro.
Il 10 luglio Terna ha firmato accordi di natura finanziaria da 1,5 miliardi di euro con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e SACE per sostenere lo sviluppo e la realizzazione dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà Marche e Abruzzo. La struttura finanziaria dell’operazione è suddivisa in tre tranches, tutte garantite da SACE per oltre 1 miliardo di euro con la Garanzia Archimede, articolate come segue: un finanziamento da 750 milioni di euro concesso dalla BEI, della durata di 22 anni; una linea di credito da 500 milioni di euro fornita da Intesa Sanpaolo, della durata di 7 anni, e un ulteriore finanziamento da 250 milioni di euro da Intesa Sanpaolo, con provvista messa a disposizione da BEI e con durata di 7 anni.
Infine, il 15 luglio Terna ha lanciato con successo il primo European Green Bond single tranche, a tasso fisso e per un ammontare nominale pari a 750 milioni di euro. L’emissione, che ha ottenuto grande favore da parte del mercato, con una richiesta massima pari a quasi 5 volte l’offerta, è caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori, con una significativa partecipazione di fondi ESG specializzati. Il lancio dell’European Green Bond è stato realizzato nell’ambito del nuovo Programma EMTN da euro 4.000.000.000. Lo European Green Bond, emesso a un prezzo pari a 99,589%, prevede una durata pari a 6 anni e scadenza al 22 luglio 2031, pagherà una cedola annuale pari al 3%, con uno spread di 70 punti base rispetto al midswap. Il 22 luglio 2025 è avvenuto il regolamento dell’emissione.
Sostenibilità e ESG
Nel secondo trimestre Terna è stata confermata nuovamente all’interno degli indici ESG Stoxx Global ESG Leaders, MIB ESG, FTSE4Good ed Euronext Sustainable (ex Vigeo). Inoltre, si segnala che a giugno 2025 Terna è rientrata nella top 10 dell’ESG Identity Corporate Index 2025 ed è stata confermata, ancora una volta, all’interno della classifica “World’s Most Sustainable Companies 2025” pubblicata dal TIME.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Nel 2025 si prevede un quadro di crescita economica globale moderata, con l’emergere, nella seconda parte dell’anno, di alcuni segnali di rallentamento nelle principali economie mondiali; tale crescita economica è resa ancora più incerta dalle persistenti tensioni commerciali, che, acuite dalla sempre più probabile introduzione di ulteriori misure protezionistiche, potrebbero generare una nuova spinta inflazionistica. Inoltre, le tensioni geopolitiche potrebbero persistere o addirittura intensificarsi con impatti negativi sulla stabilità politica ed economica a livello globale.
In tale scenario, il Gruppo Terna sarà focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028.
In particolare, con riferimento alle Attività Regolate, viene confermata l’accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi europei del Fit-for-55, declinati in Italia nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) del 2024. Tali interventi consentiranno l’integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, il miglioramento del livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico nonché la digitalizzazione della rete.
Tra i principali progetti di investimento in corso, si evidenzia l’avanzamento del Tyrrhenian Link, per il quale è stata completata la posa marina dell’intero cavo del polo 1 del ramo est. Relativamente al collegamento tra la Sardegna, la Corsica e la Penisola (Sa.Co.I.3), sono stati avviati i cantieri per i punti di approdo dei cavi marini in Sardegna e Toscana ed è in corso la progettazione esecutiva dei cavi terrestri e delle stazioni di conversione. Per il progetto Adriatic Link sono in corso le opere civili propedeutiche alla posa del cavo terrestre nelle Marche e si prevede l’apertura del cantiere delle opere civili per i cavi terrestri in Abruzzo; inoltre, nella seconda parte dell’anno, verranno aperti anche i cantieri delle stazioni di conversione.
Tra le principali infrastrutture della Rete di Trasmissione Nazionale, sono previste le entrate in esercizio degli elettrodotti Pantano-Priolo e Foiano-Ginestra-Ariano, della stazione di Foiano e di alcuni impianti per il miglioramento della flessibilità del sistema (reattori e resistori stabilizzanti).
Proseguiranno nella seconda parte dell’anno gli interventi per la finalizzazione della nuova rete elettrica dei Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano-Cortina 2026” con l’obiettivo di incrementare, attraverso opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi interessati dall’evento. In particolare, per il 2025 sono previste le entrate in esercizio dei collegamenti Livigno-Premadio, Laion-Corvara e Moena-Campitello.
Infine, il Gruppo continuerà lo svolgimento delle attività finalizzate a conseguire gli obiettivi previsti da meccanismi di regolazione output-based definiti dall’ARERA, sia quelli relativi alla riduzione dei costi di dispacciamento (incentivi MSD, “Mercato dei Servizi di Dispacciamento”, Delibera 554/2024/R/eel) sia quelli relativi all’incremento della capacità addizionale di trasporto interzonale (incentivi interzonali, Delibera 55/2024/R/eel), impegnandosi a mantenere i livelli raggiunti nel corso del periodo di osservazione.
Con riferimento alle Attività Non Regolate, è stato portato avanti il processo di riorganizzazione nell’ambito delle controllate di Terna Energy Solutions S.r.l., società del Gruppo Terna che gestisce le attività sui mercati competitivi, la quale ha integrato competenze diversificate lungo tutta la catena del valore dell’energia attraverso la sua rete di società controllate, proponendosi come polo di riferimento per la transizione energetica e digitale delle imprese.
Il Gruppo Terna, di conseguenza, rafforzerà il suo ruolo nei vari segmenti della catena del valore della transizione energetica: Altenia S.r.l. (precedentemente denominata LT S.r.l.), system integrator con competenze specializzate e diversificate per la progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici e rinnovabili; il Gruppo Tamini, leader nella produzione di trasformatori e il Gruppo Brugg Cables, società operante nel settore dei cavi terrestri. Le controllate, funzionali anche alla realizzazione degli investimenti del Gruppo, svilupperanno attività ad alto valore aggiunto per le imprese, offrendo ai clienti soluzioni tecnologiche, innovative e digitali in ambito energetico e industriale e cogliendo opportunità di crescita, attraverso il consolidamento della leadership di mercato e l’incremento della capacità produttiva. Il Gruppo continuerà, inoltre, lo sviluppo del business Connectivity basato sulle attività relative alla rete in fibra ottica.
Per quanto riguarda le Attività all’estero, il Gruppo proseguirà nel processo di valorizzazione del portafoglio di asset negli Stati Uniti e in America Latina, attuando tutte le azioni necessarie alla finalizzazione dell’operazione straordinaria in corso in Perù. In aggiunta, continuerà il monitoraggio del mercato estero, con un focus particolare nell’area balcanica e del Mediterraneo, per valutare le evoluzioni di scenario e di contesto con riferimento a linee di interconnessione di iniziativa istituzionale e privata.
Nella seconda metà del 2025, il Gruppo intensificherà gli sforzi per migliorare l’efficienza operativa e la gestione della rete di trasmissione attraverso l’adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione degli asset della rete di trasmissione, grazie anche all’implementazione di tecnologie IIoT (Industrial IoT). Ciò includerà, a titolo esemplificativo, l’implementazione delle più avanzate tecnologie di rete mobile, il potenziamento di sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di algoritmi predittivi avanzati al fine di ottimizzare la manutenzione delle infrastrutture e migliorare la resilienza della rete.
La gestione del business del Gruppo Terna continuerà ad essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei criteri ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza.
Per il 2025 è previsto che il Gruppo Terna possa conseguire ricavi per 4,03 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,70 miliardi di euro e un utile netto di Gruppo pari a 1,08 miliardi di euro. Con specifico riferimento al Piano Investimenti, il Gruppo ha un target 2025 pari a circa 3,4 miliardi di euro. Tali obiettivi saranno perseguiti mantenendo l’impegno a massimizzare la generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria.
EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE E OBBLIGAZIONI IN SCADENZA
Emissioni obbligazionarie realizzate nel corso del primo semestre del 2025:
- in data 10 febbraio, Terna ha lanciato un’emissione obbligazionaria green, single tranche, in euro, a tasso fisso, destinata ad investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a 750 milioni di euro nell’ambito del proprio Programma EMTN, con durata pari a 7 anni, una cedola annuale pari a 3,125% per anno e uno spread di 90 punti base rispetto al midswap;
Nel periodo compreso tra il 1° luglio 2025 e il 31 dicembre 2026 è prevista la scadenza dei seguenti prestiti obbligazionari:
- 500 milioni di euro relativi a un prestito obbligazionario emesso a luglio 2019 (scadenza 25 luglio 2025);
- 80 milioni di euro relativi a un prestito obbligazionario a tasso fisso, nella forma di un c.d. private placement, emesso a marzo 2016 (scadenza 3 marzo 2026);
- 500 milioni di euro relativi a un prestito obbligazionario a tasso fisso emesso ad aprile 2019 (scadenza 10 aprile 2026).
CORPORATE GOVERNANCE
Nomina per cooptazione di un nuovo Consigliere
Il Consiglio di Amministrazione odierno ha nominato per cooptazione Paolo Damilano, consigliere non esecutivo e indipendente, previo parere del Comitato Remunerazione e Nomine e con l’approvazione del Collegio Sindacale. La nomina è avvenuta a seguito delle dimissioni, oggetto di comunicazione al mercato in data 28 maggio u.s., per sopravvenuti impegni professionali, di Enrico Tommaso Cucchiani, eletto dall’Assemblea degli Azionisti del 9 maggio 2023 e tratto dalla lista espressione del socio CDP Reti S.p.A.
Con la nomina di Paolo Damilano, il Consiglio di Amministrazione di TERNA S.p.A. ha accolto la proposta formulata dall’azionista CDP Reti S.p.A. che, con lettera del 7 luglio 2025, ha sottoposto la candidatura all’autonoma valutazione della Società.
Il nuovo Consigliere, che ha accettato la nomina e resterà in carica sino alla prossima Assemblea dei Soci, sulla base delle dichiarazioni rese, è risultato in possesso dei requisiti di indipendenza sia ai sensi degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF sia ai sensi dell’art. 2, Raccomandazione n. 7, del Codice di Corporate Governance, come recepito dalla Società nel documento “Criteri di applicazione e procedura per la valutazione d’indipendenza”, nonché dei requisiti previsti dalle disposizioni dell’art. 15.5 dello Statuto in tema di indipendenza e incompatibilità.
Il profilo è in linea con le Politiche di diversità adottate da TERNA S.p.A.
Per quanto a conoscenza della Società, il neoeletto consigliere Paolo Damilano non detiene azioni di TERNA S.p.A.
Il curriculum vitae sarà reso disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo http://www.terna.it.
Nomina del Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine
Il Consiglio di Amministrazione odierno ha provveduto a nominare Gian Luca Gregori, consigliere non esecutivo e indipendente, Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine, in sostituzione di Enrico Tommaso Cucchiani.
Il neoeletto Presidente, già componente del citato Comitato Remunerazione e Nomine, vanta, tra le altre, un profilo professionale di elevata esperienza in ambito economico-finanziario.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni “indicatori alternativi di performance” (EBITDA, EBIT, Tax Rate e lndebitamento Finanziario Netto) non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, il cui significato e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con l’orientamento ESMA/2015/1415 del 5 ottobre 2015:
– EBITDA (Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è calcolato come “Utile netto dell’esercizio” prima delle “Imposte dell’esercizio”, dei “Proventi/(oneri) finanziari” e degli “Ammortamenti e svalutazioni”;
– EBIT (Risultato Operativo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è calcolato sommando al Risultato prima delle imposte gli Oneri/proventi finanziari netti;
– Tax Rate: esprime l’incidenza fiscale rispetto al risultato e deriva dal rapporto tra le “Imposte dell’esercizio” e il “Risultato prima delle imposte”;
– Indebitamento Finanziario Netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria; è determinato quale risultante dei debiti finanziari a breve (“Finanziamenti a breve termine”, “Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine” e “Passività finanziarie correnti”) e lungo termine (“Finanziamenti a lungo termine”) e dei relativi strumenti derivati (“Passività finanziarie non correnti”), al netto delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, delle “Attività finanziarie correnti” e delle “Attività finanziarie non correnti” per il valore dei derivati di copertura dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti bancari. Si precisa che l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Terna è conforme a quanto previsto dalla Raccomandazione ESMA n. 32-382-1138 del 2021 relativamente alla definizione della posizione finanziaria netta.
