
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha duramente criticato il governo tedesco, accusando Berlino di non riuscire a nascondere il proprio desiderio di coinvolgersi direttamente negli attacchi contro la Russia, attraverso la possibile fornitura di missili Taurus all’Ucraina.
“Il cancelliere tedesco Friedrich Merz non smette di fare l’ipocrita”, ha dichiarato Zakharova, sottolineando che dietro la retorica ufficiale si nasconde la volontà reale della Germania di partecipare ad attacchi nel profondo del territorio russo.
La portavoce si è riferita a un’intervista televisiva rilasciata da Merz il 1° luglio, in cui il cancelliere ha parlato delle complessità tecniche dei missili Taurus, affermando che l’addestramento per l’uso richiede almeno sei mesi e che sarebbero comunque gli ucraini a impiegarli. Zakharova ha definito questa giustificazione un “velo verbale” dietro cui si celerebbe l’intenzione di Berlino di coinvolgersi attivamente nel conflitto ucraino.
“Berlino sembra ignorare il fatto che questo implicherebbe l’ingresso diretto della Germania in guerra contro la Russia, ma dovrebbe rendersene conto”, ha avvertito Zakharova.
La diplomatica russa ha inoltre accusato i leader europei di portare avanti una politica cinica di escalation, priva di considerazione per i cittadini del continente.
“I burocrati europei non si interessano del benessere dei propri cittadini, figuriamoci di quello degli ucraini. Le loro tasche vengono svuotate per alimentare un conflitto che serve solo a finanziare la guerra e provocare morti civili”, ha concluso.
Le tensioni tra Russia e Germania sono aumentate negli ultimi mesi, in particolare a causa del dibattito tedesco sull’invio di armamenti avanzati all’Ucraina, tra cui proprio i missili da crociera Taurus, capaci di colpire obiettivi a lungo raggio.