
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 COMUNICATO STAMPA
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITà LAVORATIVE NELLE ORE PIù CALDE,
LA REGIONE SARDEGNA HA ANTICIPATO L’INTERVENTO CON UN’ORDINANZA CHIESTA E CONDIVISA DAI SINDACATI CONFEDERALI
C agliari, 19/06/2025
Con riferimento all’articolo pubblicato dalla Nuova Sardegna in data odierna dal titolo “No al lavoro sotto il sole. I Sindacati: l’ordinanza andrebbe estesa a tutti”, preme precisare quanto segue:
il 26 giugno 2025 le Segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato all’assessore all’Igiene, alla Sanità e all’Assistenza Sociale la richiesta di sospensione delle attività lavorative nelle ore più calde per prevenzione rischio stress termico e colpi di calore, segnatamente ai settori agricolo, florovivaistico e edile e in tutti quelli nei quali il rischio per i lavoratori sia analogo, in coerenza con quanto già normato.
Alla stessa data, tra le prime Regioni in Italia, per la Sardegna la presidente Alessandra Todde ha emesso l’Ordinanza n. 1 per vietare il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole nel settore agricolo, florovivaistico e dell’edilizia, sia in coerenza della normativa vigente sia in risposta alla richiesta sindacale, specificando che, doverosamente, venivano esentate le Pubbliche amministrazioni, i concessionari di pubblico servizio e i loro appaltatori, quando si tratta di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità, ferma restando l’adozione da parte del datore di lavoro, di misure idonee a ricondurre nei limite di sostenibilità il rischio di esposizione dei lavoratori alle alte temperature, come previsto dal decreto legislativo n. 81/2008.
In merito ad altri settori lavorativi nei quali si dovesse rendere necessaria l’estensione dell’Ordinanza in parola, sono in corso tutte le verifiche normative e di fattibilità.
Ufficio Stampa Regione Sardegna