
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 Museo Nazionale Romano-Palazzo AltempsInaugurazione del restauro dell’altana e apertura al pubblico
Dal 2 luglio 2025
Il 2 luglio 2025 si inaugura il restauro dell’altana di Palazzo Altemps, una delle architetture più affascinanti del tardo Rinascimento romano, realizzata alla fine del Cinquecento da Martino Longhi il Vecchio e completata da Onorio Longhi. Situata all’angolo sud-est del palazzo, l’altana si distingue per le sue dimensioni e per l’impianto decorativo, che include lo stambecco, simbolo araldico della famiglia Altemps.
L’intervento, realizzato tra il novembre 2023 e il settembre 2024, ha interessato sia l’interno sia l’esterno dell’altana, restituendo leggibilità all’architettura e alle superfici decorate: un nuovo impianto di illuminazione ne consente la visione dal basso, esaltandone la bellezza anche nelle ore serali.
Con i lavori di recupero della decorazione interna, finora occultata da pesanti ridipinture, è tornato alla luce, sulla volta del padiglione, un cielo limpido, di un azzurro molto intenso, con nuvole bianche ed ocra, punteggiato da uccelli e sulle pareti est, sud ed ovest una spettacolare partitura architettonica con aperture sempre su un finto cielo. La parete nord appare invece completamente dipinta di azzurro ed è delimitata in basso da una zoccolatura in finto marmo. Purtroppo, le tre pareti est, sud ed ovest hanno perduto parte della pittura e dell’intonaco di supporto. L’intervento ha visto quindi la realizzazione di un nuovo intonaco che si accosta alle parti superstiti, con una tinta di tonalità grigia vicina al colore dell’arriccio sottostante, al fine di valorizzare la lettura del contesto.
Durante i lavori è stato accertato, attraverso una mirata campagna di indagini diagnostiche, che i dipinti recuperati sono riferibili ad una stesura successiva a quella della realizzazione architettonica dell’altana. La prima stesura – tardo cinquecentesca – appare al di sotto della pittura recuperata e consiste in una tempera monocroma a fondo rosa/crema con bordatura verde e, nelle poche parti conservate, “spicconata” per permettere l’adesione dell’intonaco successivo. Di tale fase esecutiva originaria è stato deciso di lasciare a vista una porzione nel settore inferiore della parete ovest.
L’individuazione dei pigmenti utilizzati per il cielo azzurro – blu oltremare artificiale e verde smeraldo – e di altri per la realizzazione degli uccelli ha permesso di inquadrare l’esecuzione delle pitture in un arco temporale compreso tra il 1830 e gli inizi del Novecento, corrispondente all’ultima fase di Palazzo Altemps.
Anche l’esterno è stato oggetto di un attento recupero. Gli intonaci e gli stucchi sono stati consolidati, i capitelli ricostruiti in continuità con quelli già rifatti nel 2016, la cornice marcapiano è tornata visibile con le sue decorazioni a finto marmo. La balaustra in travertino è stata ripulita e integrata dove necessario. Inoltre, è stato rinforzato strutturalmente il solaio adiacente all’ingresso dell’altana, ora trasformato in terrazza panoramica e dotato di una nuova ringhiera di protezione.
Le aree limitrofe sono state riqualificate attraverso la revisione e il rifacimento degli intonaci, la stesura di una nuova tinta in accordo cromatico con quella del resto del fabbricato e sono stati puliti anche i pavimenti del terrazzo.