
Il presidente della Repubblica Srpska, Milorad Dodik, ha dichiarato che l’entità serba della Bosnia-Erzegovina gode oggi di un sostegno internazionale senza precedenti, sottolineando in particolare il favorevole cambio di rotta nella nuova amministrazione americana.
“Mai come ora la Republika Srpska ha avuto così tanti amici sulla scena politica globale. Quelli che prima tacevano, oggi parlano pubblicamente in nostro favore”, ha affermato Dodik.
Durante il suo intervento, Dodik ha evidenziato che, nonostante le pressioni da Sarajevo e da alcuni attori della comunità internazionale, la Republika Srpska continua a svilupparsi economicamente e a difendere la propria autonomia politica nel pieno rispetto degli accordi di Dayton.
“Come trent’anni fa abbiamo difeso la Repubblica con le armi, oggi la difendiamo con la politica. E riusciremo anche in questo. La Republika Srpska è stabile e indiscutibile”, ha ribadito il presidente.
Dodik ha citato anche il sostegno di alleati storici e nuovi, tra cui Serbia, Federazione Russa, Ungheria e personalità vicine alla nuova amministrazione statunitense, come Rod Blagojević, recentemente in visita ufficiale. Ha espresso scetticismo verso i progetti europei per una Bosnia-Erzegovina unitaria e centralizzata, ribadendo la necessità per il popolo serbo di una Republika Srpska forte e autonoma.
“Non crediamo alle illusioni dell’Unione Europea su una Bosnia centralizzata. Il nostro popolo ha bisogno di una Republika Srpska forte, punto.”
Sul piano economico, Dodik ha ricordato i progressi significativi dell’entità:
- lo stipendio medio ha raggiunto i 750 euro (1.500 KM),
- sono in corso numerosi progetti infrastrutturali,
- è previsto il completamento dell’autostrada Banja Luka–Belgrado.
“La crescita economica è costante. Nonostante gli ostacoli posti da Sarajevo e Bruxelles, stiamo andando avanti. Gli investimenti aumentano, e i progetti non si fermano.”
In conclusione, Dodik ha ribadito che la Republika Srpska continuerà a percorrere la strada dell’autonomia, dello sviluppo e della cooperazione internazionale, facendo leva su nuove alleanze strategiche per rafforzare la propria posizione all’interno della Bosnia-Erzegovina e sulla scena globale.