
(AGENPARL) – Fri 27 June 2025 COMUNICATO STAMPA
AL CNEL SEMINARIO SUL PIANO NAZIONALE SERVIZI SOCIALI
Promosso dall’Osservatorio coordinato dal consigliere Geria
Si è svolto oggi presso la Sala Meuccio Ruini il seminario “Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2024-2026: la partecipazione sociale per la garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni, che si inserisce nell’attività di analisi e proposta dell’Osservatorio Nazionale per i Servizi Sociali Territoriali del CNEL, coordinato dal consigliere Alessandro Geria.
L’iniziativa nasce dalla volontà di approfondire il quadro di riferimento e i contenuti della programmazione sociale nazionale, recentemente entrata in vigore, favorendo l’interlocuzione tra le istituzioni e le parti sociali. Infatti, l’attiva partecipazione dei corpi intermedi, a partire dal coinvolgimento nella pianificazione strategica, è una risorsa essenziale per cogliere la complessità dei bisogni, arricchire ed innovare le risposte della rete integrata dei servizi sociali, superare le diseguaglianze garantendo i livelli essenziali delle prestazioni sociali.
Ha aperto i lavori il segretario generale del CNEL Massimiliano Monnanni.
MONNANNI: LE POLITICHE SOCIALI SONO AL CENTRO DELL’AZIONE DEL CNEL
“Il seminario odierno – ha sottolineato – rappresenta un’importante occasione di confronto sul sistema dei servizi sociali territoriali e si inserisce pienamente nella strategia che il CNEL ha delineato attraverso la sua agenda di lavoro, rivolta ad affrontare tutta una serie di tematiche cruciali per il Paese”.
“In virtù della facoltà prevista dall’articolo 99 della Costituzione – ha aggiunto Monnanni – il CNEL ha esercitato il suo potere di iniziativa legislativa, presentando in questa XI Consiliatura diversi disegni di legge. Due, in particolare, interessando più direttamente le politiche sociali. Un primo DDL introduce disposizioni che integrano e rafforzano il quadro normativo relativo alle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP). A supporto di questa iniziativa è stata condotta una vasta attività di ricerca, che ha censito quasi 600 ASP, aggiornando un dato che non veniva rilevato dal 1999. Questo prezioso patrimonio informativo sarà reso pubblico e messo a disposizione di tutti il prossimo 8 luglio, in occasione di un convegno ad hoc che si svolgerà al CNEL. Il secondo DDL, approvato ieri in Assemblea, riguarda un tema di grande attualità: la gestione e la destinazione dei beni e delle aziende confiscate o sequestrate alle mafie. L’obiettivo è quello di migliorare il sistema attuale, garantendo una destinazione a scopi sociali più efficace e valorizzando il ruolo del Terzo settore e della cooperazione sociale. Il DDL prevede, inoltre, un ruolo più centrale e decisivo per gli enti locali e, in particolare, per le Regioni, nel processo di gestione e riutilizzo di questi beni. Un’altra iniziativa di rilievo, già in corso, riguarda il tema dei caregiver familiari. Il CNEL si conferma, quindi, un attore strategico nel dibattito e nello sviluppo delle politiche sociali in Italia, proponendo soluzioni concrete e aggiornate per affrontare le sfide del nostro tempo”, ha così concluso Monnanni.
GERIA. POLITICHE SOCIALI INCLUSIVE PER AFFRONTARE SFIDE SVILUPPO SOSTENIBILE
“La trama dei servizi sociali dei Comuni – ha sottolineato il consigliere CNEL e coordinatore dell’Osservatorio Alessandro Geria – rappresenta una grande opportunità per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile del nostro Paese, ma ancora troppo trascurata se investiamo solo poco più di 10 miliardi di euro nel 2024. ovvero circa mezzo punto del nostro Pil. La transizione demografica, le diseguaglianze sociali ed economiche i divari territoriali con la particolare fragilità delle aree interne, possono trovare risposte in politiche sociali promozionali, partecipate ed inclusive. Nel seminario odierno – ha aggiunto Geria – abbiamo voluto favorire il dialogo tra istituzioni e parti sociali con questa logica, approfondendo il recente Piano sociale nazionale. Un importante provvedimento che orienterà lo sviluppo del complesso mosaico dei servizi per famiglie, minori, anziani disabili, adulti in difficoltà chiamati a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali che sono la promessa pubblica di tutela, sostegno e accompagnamento di tutti i cittadini. L’Osservatorio Servizi Sociali del CNEL istituito per sostenere e promuovere lo sviluppo del welfare locale, con questa importante occasione realizzata in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vuole accompagnare l’effettiva applicazione delle scelte normative monitorandone l’impatto; sostenere sedi e pratiche di coinvolgimento dei corpi intermedi, indispensabili per avere comunità solidali; valorizzare e qualificare il lavoro sociale e di cura determinante per la qualità dei servizi alla persona e alla famiglia”.
BITTI: AVVIATO CONFRONTO PER UNA RIFORMA RAGIONATA DELLA LEGGE SUI SERVIZI SOCIALI
“Il CNEL, in questi mesi, ha avviato un confronto all’interno dell’Osservatorio sui servizi sociali territoriali per provare ad arrivare a una riforma ragionata della Legge quadro 328 del 2000, relativa ai servizi e agli interventi sociali. A 25 anni dalla sua entrata in vigore, la norma – ha spiegato il consigliere CNEL Fiovo Bitti, componente dell’Osservatorio Nazionale per i Servizi Sociali Territoriali – rappresenta ancora un pilastro fondamentale per i cittadini e per la stessa pubblica amministrazione, ma, proprio per il tempo trascorso, appare utile aggiornare la stessa in maniera puntuale e mirata. La revisione dovrebbe avvenire su tre livelli: aggiornamento normativo; ridefinizione terminologica; proposte innovative. In particolare, le proposte innovative raccolgono le indicazioni che arrivano dalle diverse componenti economiche e sociali presenti all’interno del CNEL, mentre gli altri due aspetti tengono conto dell’evoluzione normativa su vari aspetti, dalle competenze istituzionali alla disabilità, passando per la non autosufficienza, e sulla necessità di valorizzare un linguaggio comune e condiviso, fondamentale anche nell’ottica di garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali”.
In allegato il comunicato stampa integrale con la sintesi del Quaderno n.28 del CNEL “Focus sui servizi sociali di assistenza domiciliare, sul servizio sociale professionale e sui servizi educativi alla prima infanzia, in rapporto ai livelli essenziali delle prestazioni sociali”