
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 Allegato
I contenuti essenziali delle Linee regionali di programmazione
Le Aziende sanitarie sono chiamate a rafforzare l’assistenza territoriale per raggiungere
progressivamente gli standard previsti dal Decreto ministeriale n. 77/2022, attraverso
l’adeguamento del modello organizzativo-assistenziale e il completamento degli interventi su Case
della Comunità e Ospedali di Comunità previsti dal Pnrr. Particolare attenzione è rivolta alle fasce
più vulnerabili della popolazione, con percorsi dedicati e personalizzati.
La Regione prevede di consolidare la Rete delle cure palliative e l’Assistenza domiciliare integrata,
garantendo continuità assistenziale e processi di dimissione protetta dagli ospedali. Il documento
sottolinea l’attenzione nei confronti delle donne: da una parte, tramite l’assistenza sanitaria e
psicologica a loro rivolta sia che affrontino il percorso nascita, sia che decidano di interrompere
volontariamente una gravidanza; dall’altra, con un forte impegno nel contrasto alla violenza di
genere.
Un prezioso aiuto all’assistenza territoriale sarà dato dalla telemedicina, con l’avvio nella seconda
metà del 2025 della nuova piattaforma regionale.
Un’altra priorità è la garanzia dell’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e
chirurgiche programmate, fondamentale per ridurre le liste d’attesa e assicurare risposte
tempestive ai bisogni dei cittadini. Si punta anche a migliorare i tempi di risposta dei Pronto
soccorso, promuovendone l’accesso appropriato e sviluppando le centrali operative 116117 per le
cure non urgenti e per tutte le altre esigenze sanitarie o sociosanitarie.
Per quanto riguarda la salute mentale, il piano prevede il rafforzamento del nuovo Sistema di
garanzia e una riorganizzazione della residenzialità per la salute mentale e le dipendenze, mirata a
offrire risposte più adeguate e integrate.
La prevenzione è un altro elemento chiave del piano: per assicurare la salute e sicurezza negli
ambienti di lavoro e di vita si devono prevenire e minimizzare i rischi per la popolazione. Le aziende
sono invitate a impegnarsi nella riduzione degli infortuni e delle malattie professionali tramite
vigilanza sui cantieri e potenziamento degli ambulatori di medicina del lavoro nelle Case della
Comunità, per una presa in carico più tempestiva dei lavoratori. Con riferimento all’assistenza
farmaceutica sono previste attività di promozione dell’uso corretto e sicuro dei farmaci,
dell’aderenza terapeutica e dell’appropriatezza prescrittiva.
La promozione della salute e della sanità pubblica si ispira all’approccio “One Health”, che riconosce
l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. È confermata la piena attuazione del
Piano regionale della prevenzione (Prp) 2021-2025, con azioni coordinate tra Aziende sanitarie e
soggetti territoriali, sostenute da indicatori precisi e monitorate attraverso sistemi informativi
sempre più integrati. In tema di prevenzione, si pone l’accento sulle vaccinazioni (obiettivo minimo
95% per le coperture pediatriche e miglioramento di quelle per anziani e categorie a rischio), sulla
sorveglianza delle malattie infettive (inclusi Covid-19, infezioni sessualmente trasmesse,
legionellosi e scabbia), sugli screening oncologici (mammella, colon-retto e cervice uterina), e
registri epidemiologici. Centrale è anche la lotta all’antimicrobicoresistenza.
Il piano prevede inoltre l’implementazione del portale della Sanità Pubblica per rafforzare l’uso
condiviso dei dati. In ambito alimentare e veterinario, le aziende Usl sono chiamate a garantire la
sicurezza lungo tutta la filiera e a rafforzare i controlli ufficiali, con standard elevati di copertura e
supervisione.
Il testo evidenzia inoltre l’importanza del supporto alle aziende sanitarie nel percorso verso un
modello organizzativo integrato, multidisciplinare e di comunità. Sono necessari percorsi formativi
volti a creare facilitatori capaci di guidare la trasformazione culturale necessaria per il successo delle
Case della Comunità. Un approccio basato sulla co-progettazione che coinvolga i professionisti
sanitari nell’attivazione di questi processi, con una definizione condivisa di obiettivi coerenti con la
programmazione sociale e sociosanitaria.
Infine, il documento prevede azioni trasversali a garanzia della sostenibilità economica e
dell’efficienza operativa delle Aziende sanitarie, attraverso una rigorosa gestione delle risorse,
politiche di trasparenza, rafforzamento dell’infrastruttura digitale e promozione dell’innovazione,
della ricerca e della formazione continua del personale sanitario.
Le performance delle Aziende sanitarie saranno valutate attraverso 353 indicatori e target per ogni
obiettivo indicato, perché il sistema di programmazione e quello di misurazione sono strettamente
correlati. L’indennità di risultato dei dirigenti sarà legata per il 30% al rispetto degli obiettivi di
sostenibilità economica e promozione dell’efficienza operativa, per il 70% alla promozione dei Livelli
essenziali di assistenza. Le Aziende dovranno attuare tutte le azioni finalizzate a garantire il
raggiungimento degli obiettivi a livello regionale e superare positivamente la valutazione degli
adempimenti 2025 a cui verrà sottoposta la Regione Emilia-Romagna, secondo quanto previsto
dall’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005. /CC