
Bengasi, 22 giugno 2025 – È stato ufficialmente completato il terminal di stoccaggio container di Qanfouda, su una superficie di 37 ettari, con l’obiettivo di sostenere l’infrastruttura del porto della zona franca di Jaliana, alleviando la pressione sui suoi piazzali e rispondendo all’aumento delle attività marittime nella regione.
Un progetto strategico per la logistica e il commercio
Il terminal di Qanfouda rappresenta un’estensione funzionale e logistica del porto della zona franca di Jaliana, recentemente dichiarata tale, e mira a rispondere alla crescente domanda di traffico container e ai requisiti della nuova fase di espansione del porto.
Secondo l’ingegnere Saleh Al-Saiti, Direttore del Dipartimento di movimentazione e stoccaggio, “l’area totale del terminal è di 37 ettari, di cui circa il 60% è già pavimentata. Il terminal dispone anche di un edificio amministrativo per la gestione operativa.”
Sicurezza rafforzata e operatività 24/7
Al-Saiti ha inoltre annunciato che il sito è stato completamente bonificato, recintato con un muro perimetrale, e dotato di un sistema di sicurezza garantito dal personale dell’Autorità della zona franca di Jaliana. In fase di installazione anche torri di illuminazione per garantire operazioni notturne, migliorando così il flusso logistico e riducendo il traffico diurno.
Supporto al commercio interno e ai flussi di transito
Il nuovo terminal non servirà solo il mercato locale, ma anche le rotte di transito verso i Paesi del Sud, consolidando Qanfouda come snodo logistico chiave per la regione orientale della Libia e potenziando l’efficienza dei servizi doganali e commerciali.
Spinta strategica dall’Autorità della zona franca
Il completamento del terminal rientra nelle direttive del Direttore generale della zona franca di Jaliana, Capitano Ahmed Al-Ammami, che ha sottolineato l’urgenza di prepararsi ai nuovi volumi commerciali attesi nei prossimi mesi, in linea con i progetti di sviluppo e apertura internazionale del porto di Jaliana.
Con questo progetto, Qanfouda si afferma come centro nevralgico per la logistica portuale in Cirenaica, rafforzando la competitività della Libia nel settore dei trasporti e del commercio marittimo.