
(AGENPARL) – Mon 23 June 2025 COMUNICATO STAMPA
PRESENTATI IN CAMPIDOGLIO GLI ESITI DEL LAVORO REALIZZATO DAL “ROMA050 – IL FUTURO DI UNA METROPOLI MONDO”
Il Laboratorio Roma050 ha lavorato su tre scenari possibili:
un futuro istantaneo (2030) producendo l’Atlante delle Trasformazioni,
un futuro strategico (2030-2050) realizzando l’Affresco della Roma Futura
e un futuro ipotetico (2050 e oltre) illustrato nella Carta per Roma
Roma, 23 giugno 2025 – È stato presentato questa mattina nella Sala della Protomoteca, alla presenza del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’Assessore all’Urbanistica e alla Città dei 15 minuti di Roma Capitale Maurizio Veloccia e dell’Architetto di fama internazionale Rem Koolhaas, l’esito del lavoro svolto dal Laboratorio Roma050 diretto dall’arch. Stefano Boeri.
Il Laboratorio Roma050, promosso da Roma Capitale e dall’Assessorato all’Urbanistica con Risorse per Roma S.p.A., coordinato dagli architetti Eloisa Susanna e Matteo Costanzo, composto da Giorgio Azzariti, Giulia Benati, Jacopo Costanzo, Margherita Erbani, Carmelo Gagliano, Susan Isawi, Riccardo Ruggeri, Marco Tanzilli, (architetti e progettisti junior under 35 selezionati tra oltre 350 candidature), ha lavorato con l’obiettivo di delineare una possibile visione per il futuro di Roma: un modo per superare la logica dell’immediato e iniziare a progettare anche il futuro prossimo, ovvero ciò che le politiche dovrebbero attivare oggi avendo come riferimento un chiaro orizzonte intenzionale.
Il team diretto dall’Architetto Boeri ha lavorato su tre segmenti temporali delineando tre scenari possibili: il futuro istantaneo (2030), il futuro strategico (2030-2050) e il futuro ipotetico (2050 e oltre) e dando vita a tre documenti: l’Atlante delle Trasformazioni (2030), l’Affresco della Roma Futura (2030–2050) e la Carta per Roma (2050 e oltre) che saranno messi a disposizione della collettività. Gli esiti prodotti sono frutto di un dialogo, durato 18 mesi, con la città, i suoi interlocutori e la ricca produzione di sapere politico, sociale, progettuale e di ricerca presente nella comunità urbana.
L’Atlante delle Trasformazioni. È una dettagliata e articolata mappatura delle trasformazioni in atto, dei progetti esistenti, delle traiettorie emergenti, delle intenzioni e degli spazi in attesa. Uno strumento, realizzato con il supporto di Risorse per Roma S.p.A., per orientarsi nella complessità del presente e riconoscere i segni del futuro già inscritti nell’oggi.
L’Affresco della Roma Futura. È lo strumento di visione strategica che proietta la città al 2050. Basandosi sulle evidenze raccolte nell’Atlante, offre un possibile orientamento delle strategie e delle politiche urbane a medio e lungo termine. La visione proposta dall’Affresco si fonda su tre grandi strategie territoriali: l’acqua, l’archeologia e il Grande Raccordo Anulare.
La Carta per Roma 2050. È il manifesto urbano realizzato dal Laboratorio Roma050. Propone suggestioni, principi e traiettorie capaci di stimolare il pensiero e orientare le politiche di trasformazione urbana al 2050 e oltre. Nasce da quanto osservato nell’Atlante delle Trasformazioni e si nutre delle traiettorie strategiche tracciate nell’Affresco della Roma Futura, riconoscendo potenziali inespressi e vocazioni profonde della città di Roma.
“Un lavoro molto convincente che poggia le sue basi su alcune caratteristiche che rendono Roma unica e che disegna una città del futuro straordinaria, valorizzando la dimensione ambientale e storico-archeologica con livelli di qualità della vita alti e uno sviluppo sostenibile. Una Capitale che riscopre il mare e i fiumi, costruisce sistemi ambientali diventando il parco urbano più grande del mondo e con il Gra che diventa elemento di ricucitura e non di isolamento”. Lo afferma il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Ringrazio l’Architetto Stefano Boeri per questo lavoro e con lui i giovani professionisti che con caparbietà e passione si sono lanciati in questa sfida. Quello che ci consegnano è il disegno ragionato di una Roma possibile nel medio e lungo periodo. Una Roma che faccia dei servizi ecosistemici la base del suo sviluppo futuro, che sappia coniugare sviluppo e natura, innovazione e inclusione. La partita che si giocherà nei prossimi anni ha che fare con la permanenza dell’uomo sulla terra e si giocherà in principalmente nelle città, dove sempre più miliardi di persone concentreranno la propria vita. Il coraggio di affrontare i cambiamenti necessari e la capacità di gestire tale transizione in modo equo costituiscono la più grande sfida per chi è chiamato a governare le città. Il lavoro del Laboratorio ci consegna spunti, riflessioni, idee e progetti che possono aiutare a guidare tale transizione” è quando ha dichiarato Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica e alla Città dei 15 minuti.