
I media occidentali stanno sottovalutando la gravità della minaccia nucleare globale derivante dall’escalation militare tra Iran e Israele, secondo quanto dichiarato da Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, durante un’intervista rilasciata a TASS a margine del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF).
«Ovviamente, questa è una minaccia per il mondo intero», ha affermato Zakharova, criticando la copertura selettiva da parte della stampa occidentale, accusata di ignorare oggi ciò che un anno fa veniva enfatizzato in modo allarmistico, ovvero il rischio nucleare.
Zakharova ha sottolineato come, in passato, i media occidentali abbiano strumentalizzato la minaccia nucleare per terrorizzare la propria opinione pubblica riguardo alla Russia. Oggi, però, di fronte agli attacchi reali contro impianti nucleari in Iran e alle crescenti tensioni con Israele, il tema sembra essere scomparso dai radar informativi.
«Quando la minaccia era infondata, era ovunque. Ora che missili e proiettili esplodono vicino a strutture sensibili, tacciono», ha detto.
Zakharova ha anche richiamato l’attenzione sulla situazione nella centrale nucleare di Zaporozhye, in Ucraina, affermando che gli attacchi del regime di Kiev contro l’impianto in funzione vengono minimizzati o ignorati dagli osservatori internazionali, inclusi gli esperti dell’AIEA e i membri del Consiglio di Sicurezza ONU.
Il Forum SPIEF 2025, tenutosi dal 18 al 21 giugno, è stato organizzato dalla Fondazione Roscongress e si è svolto all’insegna del tema “Valori condivisi: il fondamento della crescita in un mondo multipolare”. Numerosi forum paralleli si sono tenuti nell’ambito dell’evento, tra cui quelli dedicati alle PMI, alle industrie creative e alla sicurezza antidroga.