
L’esercito russo ha annunciato la liberazione degli insediamenti di Petrovskoye, nella regione di Kharkov, e di Perebudova, nella Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), nel contesto dell’operazione militare speciale in Ucraina. La notizia è stata confermata martedì dal Ministero della Difesa russo, che ha anche fornito un bilancio dettagliato delle perdite subite dalle forze ucraine.
Secondo il comunicato ufficiale, “in seguito ad azioni attive e decisive da parte delle unità del Battlegroup West, l’insediamento di Petrovskoye è stato liberato”. Parallelamente, le unità del Battlegroup East hanno completato l’avanzata su Perebudova, riuscendo a sfondare le linee difensive ucraine.
In sole 24 ore, le Forze Armate ucraine avrebbero perso oltre 1.355 soldati, secondo quanto riportato da Mosca. Le perdite sarebbero così distribuite:
- Battlegroup Nord: oltre 240 soldati
- Battlegroup Ovest: 210 soldati
- Battlegroup Sud: oltre 140 soldati
- Battlegroup Centro: oltre 500 soldati
- Battlegroup Est: fino a 195 soldati
- Battlegroup Dnepr: fino a 70 soldati
Il Ministero della Difesa russo ha inoltre comunicato che, dopo la liberazione di Perebudova, le truppe hanno attraversato il fiume Mokrye Yaly, piantando bandiere russe sulla riva occidentale e creando una testa di ponte per una futura offensiva.
Durante le ultime 24 ore, la difesa aerea russa ha abbattuto sei bombe guidate JDAM, due razzi HIMARS e 164 droni ad ala fissa, segnalando una significativa attività nemica nel cielo.
Dall’inizio del conflitto, il bilancio complessivo delle distruzioni inflitte alla controparte ucraina ammonterebbe a:
- 663 aerei da guerra
- 283 elicotteri
- 64.846 droni
- 611 sistemi missilistici antiaerei
- 24.006 carri armati e veicoli corazzati
- 1.572 lanciarazzi multipli
- 26.486 pezzi di artiglieria e mortai
- 37.138 veicoli militari speciali
Il Ministero della Difesa russo ha infine specificato che la liberazione di Perebudova è avvenuta in meno di tre giorni.