
Sarà Niura ad aprire la nuova edizione di ‘Sciaracabballa’: il festival che va in scena per il terzo anno consecutivo nella frazione di Lavinaio, regalando tre giorni di musica, partirà il prossimo 18 luglio con una band siciliana, nata ai piedi dell’Etna.
Composta da Elisa Milazzo e Giulia Fassari, entrambe alla voce e alle percussioni, Matteo D’Alessandro alla chitarra elettrica, Danilo Montagnino al basso elettrico e Giuseppe Garigale alla batteria, Niura è racconti, vite, terra, sudore. Alla base del progetto c’è il folk contaminato dalle sonorità del Mediterraneo: un viaggio musicale che parte dal Nordafrica, con una forte componente ‘afro’, si sposta verso Oriente, dove la cultura araba si intreccia con quella occidentale, e approda in Sicilia, terra che ospita le radici culturali. Tutte influenze messe insieme in una forma musicale coerente, nella quale ritmo e forza espressiva sono centrali, coinvolgendo in modo trasversale diverse tipologie di pubblico. Al di sopra di tutto questo, la band canta in dialetto, nella sua espressione più ruvida, diretta, chiara e fruibile, parlando senza filtri di storie di vita vissuta in cui tutti possono rispecchiarsi. “Chista è a vita mia, accussì campu e accussì cantu”.
Il Sindaco, Quintino Rocca, ha messo in evidenza l’importanza della scena musicale siciliana in un contesto come quello di ‘Sciaracabballa’: “Si tratta di un palcoscenico che in breve ha assunto un grande rilievo per il territorio, ed è essenziale che band che raccontano questa terra, e lo fanno partendo dal linguaggio che qui trova le radici, si esibiscano riuscendo a diffondere i messaggi che ritengono opportuni. Siamo contenti di poter offrire queste opportunità, ai musicisti e al pubblico che li segue”.
