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Comunicato Stampa
19 giugno 2025
Pakistan: Save the Children, la spesa per istruzione tocca un nuovo minimo
Nel Paese più di un bambino su tre non va a scuola. “L’istruzione è uno degli strumenti più potenti per sconfiggere la povertà generazionale: investire nei bambini significa investire nel futuro del Pakistan”.
Nell’ultimo anno in Pakistan la spesa governativa per l’istruzione è scesa a un nuovo minimo, nonostante sia stata dichiarata un’emergenza nazionale: sono infatti 26 milioni i bambini – più di uno su tre – che non hanno accesso all’istruzione, una delle percentuali più alte a livello globale. Lo dichiara Save the Children, sottolineando che dal 2018, quando era al 2%, la percentuale del PIL spesa per l’istruzione nel Paese è diminuita costantemente, attestandosi allo 0,8%, secondo l’ultimo Pakistan Economic Survey. Dall’inizio dell’anno fiscale in corso, dal luglio 2024 al marzo 2025, la spesa per l’istruzione è diminuita del 29%. La Dichiarazione di Incheon, sostenuta dalle Nazioni Unite, raccomanda ai governi di destinare il 4-6% del PIL all’istruzione.
L’istruzione in Pakistan è gratuita e obbligatoria per tutti i bambini di età compresa tra i cinque e i 16 anni, ma il 38% dei bambini in età scolare non vi ha accesso, con un numero maggiore di ragazze rispetto ai ragazzi che non frequentano le lezioni. Nel Balochistan, nel sud-ovest del Pakistan, il 75% delle ragazze non va a scuola.
Nel maggio dello scorso anno, il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha dichiarato un’“emergenza istruzione” con l’obiettivo di aumentare la frequenza scolastica, in un Paese in cui solo il 60% delle persone è in grado di leggere o scrivere[1].
Oltre a perdere la possibilità vitale dell’istruzione, non poter andare a scuola significa un aumento del rischio che i bambini siano costretti a lavorare e a sposarsi precocemente. Secondo i dati governativi del 2021, in Pakistan quasi un bambino su 10 di età compresa tra i 10 e i 14 anni lavora[2] e si stima che 19 milioni di ragazze si sposino prima del loro diciottesimo compleanno[3] – il sesto numero più alto di spose bambine a livello globale.
Più volte in Pakistan le scuole sono state interessate da chiusure negli ultimi anni, in particolare a causa dell’emergenza climatica: nel 2024 le ondate di calore hanno causato lo stop alle lezioni per circa la metà dei bambini in età scolare, mentre per via delle inondazioni catastrofiche del 2022, 2,9 milioni di bambini non hanno potuto frequentare la scuola.
Nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, nel Pakistan settentrionale, Save the Children sta ricostruendo una scuola in cui più di due terzi delle ragazze hanno abbandonato gli studi dopo le inondazioni del 2022.
“L’edificio è stato gravemente danneggiato; il muro di cinta è crollato e le fondamenta dei muri si sono gravemente deteriorate – ha dichiarato il direttore della scuola, Gull Bibi*, 42 anni – Se la scuola verrà ricostruita e aperta, sono fiducioso che il 70% delle ragazze che hanno abbandonato la scuola si iscriverà nuovamente per continuare il loro percorso di istruzione, e che arriveranno anche nuovi studenti”.
Save the Children ha contribuito a ricostruire circa 100 scuole danneggiate o distrutte dalle alluvioni del 2022, tra cui una scuola per ragazze nel Khyber Pakhtunkhwa e una in grado di resistere agli effetti del cambiamento climatico nella provincia di Sindh, dove più di 2 milioni di bambini non hanno ancora aule adeguate.
“Quando un governo spende meno dell’1% del PIL per l’istruzione, non sta solo tagliando la spesa, ma sta contraddicendo l’impegno del Primo Ministro ad affrontare l’”emergenza istruzione“ in Pakistan e a portare i bambini a scuola – ha detto Khuram Gondal, Direttore nazionale di Save the Children Pakistan – L’istruzione è uno degli strumenti più potenti per sconfiggere la povertà generazionale: investire nei bambini significa investire nel futuro del Pakistan.
“I bambini delle aree più povere del Pakistan saranno i più colpiti, e si tratta di minori che già devono affrontare enormi ostacoli per rimanere a scuola. Con questi tagli, gli ostacoli sono diventati ancora più difficili da superare.
“Il Pakistan ha bisogno di investimenti urgenti per far sì che 26 milioni di bambini accedano all’istruzione. Nel 2024, il governo ha dichiarato di voler aumentare il budget per l’istruzione al 4% del PIL entro il 2029. Ora non può venir meno a questa promessa fatta ai bambini del Pakistan”.
I bambini e le bambine pakistani hanno urgentemente bisogno di maggiori finanziamenti da parte dei donatori internazionali per poter ricostruire le loro comunità in modo da resistere a futuri shock climatici. Save the Children chiede a tutte le parti interessate, governi, donatori e organizzazioni della società civile, di investire urgentemente nell’istruzione in Pakistan, soprattutto per i bambini emarginati e interessati dagli shock climatici.
Save the Children è impegnata in Pakistan dal 1979 ed è stata la prima Organizzazione internazionale a rispondere all’emergenza delle alluvioni del 2022, raggiungendo più di 1,1 milioni di persone nelle aree colpite, tra cui circa 600.000 bambini. L’Organizzazione è co-responsabile del gruppo di lavoro sull’educazione nelle emergenze (EiE) in Pakistan.
*nomi modificati per motivi di protezione
[1]https://finance.gov.pk/survey/chapter_25/10_Education.pdf
[2]2021 Findings on the Worst Forms of Child Labor: Pakistan
[3]UNICEF launches child marriage campaign with National Ambassador Saba Qamar