
(AGENPARL) – Tue 17 June 2025 Moda, Giani: “Identità e creatività, Pitti è sempre più motore
culturale e economico”
Scritto da Chiara Bini e Lorenza Berengo, martedì 17 giugno 2025
“Ancora una volta un’edizione straordinaria di Pitti Uomo, che sorprende
positivamente. Nonostante le preoccupazioni legate alla situazione
economico-finanziaria dei grandi gruppi della moda, questa edizione si sta
rivelando fin dai primi momenti estremamente partecipata”. Lo ha detto il
presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che oggi è intervenuto
all’ inaugurazione dell’edizione estiva di Pitti Uomo, la numero 108, alla
Fortezza da Basso di Firenze.
“Si respira un clima di fiducia e di rilancio – ha proseguito il
presidente – con una forte volontà, soprattutto da parte dei protagonisti
italiani, di investire, innovare e risalire la china, puntando allo
sviluppo e al consolidamento dei bilanci. Anche i numeri confermano il
successo: la partecipazione è ai massimi livelli e Firenze, in questi tre
giorni, diventa un vero crocevia internazionale di confronto, creatività e
competizione tra modelli e visioni che possono rilanciare il ruolo della
moda italiana, anche in un contesto di crisi internazionale. Abbiamo
accompagnato questo slancio con investimenti importanti, sia nel settore
moda sia nelle infrastrutture. In particolare, l’alta velocità rappresenta
un asset strategico. Non si torna indietro: entro il 2028 sarà operativa
una nuova stazione AV nell’area di via Circondariale, che sarà ancora più
vicina al polo espositivo della Fortezza da Basso rispetto a Santa Maria
Novella. Questo permetterà un accesso diretto a Pitti, creando
un’esperienza immersiva fin dall’arrivo dei visitatori e operatori del
settore. Questa sinergia tra infrastrutture e eventi – ha concluso Giani –
rende Pitti sempre più parte integrante della vita cittadina che fa
percepire la moda quale un’espressione profonda dell’identità e della
creatività della nostra comunità. Pitti non è solo un evento: è un
motore culturale ed economico che unisce la città e ne proietta il
futuro”.
Dal 17 al 20 giugno saranno quattro giorni per incontrare i protagonisti
del menswear internazionale, i marchi storici, i designer più autorevoli e
gli outsider in un caleidoscopio di eventi e presentazioni.
Al centro dell’attenzione ci saranno le collezioni Primavera/Estate 2026 di
740 brand, di cui il 45% esteri. Ma anche le collaborazioni, i nuovi marchi
e tanti progetti che trovano in Pitti Uomo la vetrina per presentarsi a una
platea di buyer in arrivo dai mercati più importanti.
“Pitti è un segnale positivo per l’intero comparto moda a livello
mondiale – ha dichiarato l’assessore all’economia e al turismo Leonardo
Marras, anche lui presente all’inaugurazione – Riafferma la centralità di
Firenze come culla del Rinascimento e, in questo momento di difficoltà,
richiama l’urgenza di ripartire dalle fondamenta della creatività; non
solo per i grandi marchi internazionali, ma anche per le imprese toscane,
che continuano a produrre qualità e innovazione. È un segnale di fiducia
– ha aggiunto – che però non nasconde le criticità strutturali del
settore. Stanno cambiando gli scenari del mercato globale, evolvono i
consumatori, le loro esigenze si rinnovano. Siamo di fronte ad un passaggio
nel quale anche i protagonisti cambiano.”
“Per affrontare queste trasformazioni dobbiamo essere in grado di
accompagnare il ricambio generazionale, ristrutturare il sistema e
introdurre innovazione. Proprio per questo, la Regione ha previsto nuovi
bandi che usciranno a breve – a settembre per le piccole e medie imprese –
con un contributo consistente di 300 milioni di euro. Nei momenti di crisi
bisogna investire, andare in profondità per risolvere i problemi e tornare
a crescere. E magari, alla prossima edizione, Pitti potrà raccontare non
solo speranze, ma anche risultati concreti e segnali reali di ottimismo”.