
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 13 giugno 2025
COMUNICATO STAMPA
42° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEL CAPITANO MARIO D’ALEO,
DELL’APPUNTATO GIUSEPPE BOMMARITO E DEL CARABINIERE PIETRO MORICI
Questa mattina, si è svolta la cerimonia di commemorazione del 42° anniversario dell’eccidio del
Capitano Mario D’ALEO, dell’Appuntato Giuseppe BOMMARITO e del Carabiniere Pietro
MORICI, tutti decorati di “Medaglio d’Oro al Valor Civile alla memoria”, vittime di un agguato
mafioso il 13 giugno 1983.
Alle ore 09:30, in via Scobar a Palermo, luogo dell’assassinio, alla presenza del Comandante della
Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Giuseppe SPINA, del Prefetto della Provincia
di Palermo, Dott. Massimo MARIANI e delle massime autorità civili e militari, dei familiari delle
vittime e di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, alla base della targa
commemorativa, è stata deposta una corona d’alloro.
Il Cappellano Militare Don Salvatore FALZONE, ha officiato un momento di raccoglimento
spirituale e di preghiera per le tre vittime della mafia benedicendo la targa che ricorda il triste
evento.
Il Generale SPINA sul finire della manifestazione, è intervenuto ricordando gli eroi caduti par mano
mafiosa il 13 giugno del 1983, Capitano D’ALEO, Appuntato BOMMARITO e Carabiniere
MORICI. Al dolore dei familiari presenti, si è stretto loro con caloroso abbraccio, esprimendo
anche un pensiero di vicinanza alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo LEGROTTAGLIE che ieri,
a Francavilla Fontana, ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere a seguito di un conflitto
a fuoco.
L’Alto Ufficiale ha ricordato come 43 anni fa, il luogo in cui oggi, si è svolta la manifestazione, si è
macchiato del sangue di innocenti. Uomini che rappresentano non solo uno Stato che non si piega
ma anche un’Arma che non arretra e che preserva il valore della legalità.
Rivolgendosi ai presenti tra cui anche giovani Carabinieri, il Comandante della Legione Sicilia ha
celebrato il sacrificio dei caduti nell’adempimento del proprio dovere come modelli a cui si devono
ispirare quotidianamente gli uomini e le donne che indossano l’uniforme.
Tre eroi mossi da un altissimo senso del dovere, pienamente consapevoli dei pericoli a cui andavano
incontro, in quanto successore e stretti collaboratori del Capitano Emanuele BASILE.
Il loro sacrificio non può essere dimenticato e, deve essere trasferito alle future generazioni, come
esempio di uomini che hanno offerto la propria vita per garantire la sicurezza altrui.
Successivamente, a Monreale in via Venero, all’esterno della caserma della Polizia Locale,
all’epoca dei fatti sede della Compagnia Carabinieri, ai piedi del manufatto dedicato alla memoria
dei tre caduti, il Generale di Divisione SPINA accompagnato dal Sindaco di Monreale dott. Alberto
ARCIDIACONO e dalla vedova dell’Appuntato BOMMARITO, hanno deposto un cuscino di fiori.
Tra le autorità presenti, anche l’Arcivescovo della diocesi di Monreale Monsignor Gualtiero
ISACCHI che ha guidato, un momento di preghiera e di riflessione in suffragio dei militari Caduti.
———————————————————————————————————————–CENNI STORICI
MOTIVAZIONE MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE ALLA MEMORIA
Il Capitano Mario D’ALEO nasce a Roma il 16 febbraio del 1954. Nel 1973 inizia la carriera
militare con l’ingresso all’Accademia di Modena. Viene nominato Sottotenente nell’Arma dei
Carabinieri il 20 ottobre del 1975. Destinato alla Scuola Sottufficiali Carabinieri in Velletri e
promosso Tenente, viene trasferito il 28 maggio del 1980 al Comando della Compagnia Carabinieri
di Monreale, distinguendosi da subito per l’intraprendenza investigativa affiancata da non comuni
doti umane.
L’Appuntato Giuseppe BOMMARITO nasce il 14 luglio del 1944 a Balestrate. Si arruola nel 1964,
prima come Ausiliario in servizio al X Battaglione Mobile di Napoli. Ritornato in Sicilia alla fine
del 1965, presta servizio presso la Squadriglia Carabinieri di Calatafimi e, dal 1970, a Monreale con
l’incarico di autista del Capitano Basile prima e del Capitano D’Aleo poi. Il 22 luglio del 1972
sposa Girolama Galante dalla quale avrà due bambini, Salvatore e Vincenzo.
Il Carabiniere Pietro MORICI nasce a Valderice il 21 agosto 1956. Dopo aver conseguito la licenza
media, inizia a gestire un negozio di generi alimentari situato vicino alla caserma dei Carabinieri,
maturando la decisione di arruolarsi. Raggiunge la Scuola Allievi Carabinieri di Roma il 5 marzo
del 1975. Nel 1976 giunge a Palermo e, infine, a Monreale.
I tre militari dell’Arma sono stati barbaramente trucidati il 13 giugno del 1983 in via Scobar. Gli
autori materiali ed i mandanti mafiosi del delitto sono stati individuati e condannati all’ergastolo.
Il Presidente della Repubblica, il 31 agosto del 1983, ha conferito la “Medaglia d’Oro al Valor
Civile alla Memoria” al Capitano Mario D’ALEO, all’Appuntato Giuseppe BOMMARITO e al
Carabiniere Pietro MORICI con la seguente motivazione: “Comandante e militari in servizio a
Compagnia Carabinieri operante in zona ad alto indice di criminalità organizzata, pur consapevoli
dei gravi rischi cui si esponevano, con elevato senso del dovere e sprezzo del pericolo, svolgevano
tenacemente opera intesa a contrastare la sfida sempre più minacciosa delle organizzazioni
mafiose. Barbaramente trucidati in un proditorio agguato teso con efferata ferocia, sacrificavano
la loro giovane vita in difesa dello Stato e delle Istituzioni. Palermo, 13 giugno 1983”.