
(AGENPARL) – Thu 12 June 2025 CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA
IL SINDACO METROPOLITANO
Assessorato delle Autonomie Locali e della
Funzione Pubblica
Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali
Servizio 3”Coordinamento attività di vigilanza e
controllo sugli Enti Locali-Ufficio Ispettivo ”
Alla Prefettura di Messina
Area II-Raccordo con gli Enti Locali
OGGETTO: riscontro nota avente ad oggetto” Città metropolitana di Messina componente del
consiglio metropolitano recante l’oggetto segnalazione di totale paralisi funzionale del consiglio
metropolitano per mancata predisposizione degli atti fondamentali per l’esercizio della
rappresentatività democratica ed istituzionale- diffida ad adempiere e richiesta di urgente
intervento degli organi di controllo esterni “.
Si riscontra la nota di codesto Dipartimento relativa all’oggetto acquisita al prot. n.24091 del
04/06/2025, e si rappresenta quanto segue.
A seguito delle elezioni svoltesi il 27 aprile u.s. il successivo 7 maggio si è tenuta la seduta per il
formale insediamento dei consiglieri eletti ed il consiglio metropolitano si è regolarmente insediato.
Il consigliere di cui si argomenta lamenta che i componenti del Consiglio Metropolitano di Messina
“non hanno – a tutt’oggi”- alcuna possibilità di svolgere la loro funzione rappresentativa e di
esercitare il proprio munus publico “ .
Specificatamente il consigliere Pietrafitta attribuisce alla mancanza dello Statuto e del regolamento
per il funzionamento del Consiglio Metropolitano la causa del verificarsi di “un inaccettabile vulnus
democratico ed il totale blocco di ogni attività amministrativa dell’Ente” ed “il grave impedimento
istituzionale che in atto si verifica” e conclude diffidando lo scrivente Sindaco ad abbandonare
“ogni possibile resistenza o superando l’incuranza che fino ad oggi impedisce al neo eletto
Consigliere Metropolitano di potersi materialmente attivare ed esercitare il fondamentale ruolo
democratico per il quale la legge lo ha costituito” ed invocando l’intervento di codesto
Assessorato e del Prefetto per “ovviare allo stato di crisi rappresentativo -funzionale dell’istituzione
locale” .
Il consigliere metropolitano prof. Carmelo Pietrafitta, formula una segnalazione meramente
strumentale che, oltre a non corrispondere alla realtà dei fatti è priva di fondamento giuridico.
Preliminarmente si informa codesto Assessorato che lo Statuto della Città Metropolitana di Messina
, come anche il regolamento per il funzionamento del Consiglio metropolitano sono in fase di
predisposizione e che,per quanto è nella conoscenza dello scrivente, ad oggi nessuna delle tre città
metropolitane e nessun Libero Consorzio, dopo le elezioni del 27 aprile u.s., ha approvato il proprio
Statuto atteso che la redazione degli atti che hanno carattere normativo necessita di un lavoro
attento, preciso e puntuale, a meno che non si vogliano formulare in maniera approssimativa.
Ad oggi tutte le nove ex provincie siciliane, con il coordinamento di ANCI Sicilia, si stanno
confrontando, attraverso i rispettivi Segretari Generali, per dare agli adottandi Statuti un
contenuto il più possibile uniforme ed omogeneo al fine di evitare le criticità che potrebbero
sorgere laddove una stessa materia trovi differenti discipline negli Statuti dei diversi enti a causa
delle difficoltà di interpretazione che caratterizzano alcune norme della L.R. n. 15/2015.
Ferma restando dunque l’attività di elaborazione dello Statuto e del regolamento per il
funzionamento del Consiglio in corso di realizzazione, la temporanea mancanza del regolamento
per il funzionamento del Consiglio Metropolitano in nessun modo potrebbe impedire l’esercizio dei
diritti e delle prerogative dei consiglieri atteso che essi trovano il proprio fondamento in primo
luogo nelle disposizioni di legge.
I consiglieri, nell’ambito della loro attività pubblica, sono titolari di diritti e prerogative
riconosciute dalle norme ordinamentali e finalizzate ad un esercizio della funzione in modo
consapevole, con la piena possibilità di presentare proposte di deliberazione al rispettivo consiglio,
chiedere la convocazione dello stesso, presentare interrogazioni e mozioni (potere di sindacato
ispettivo), ottenere dagli uffici e dagli enti e/o aziende strumentali tutte le notizie e le informazioni
in loro possesso, utili per l’appunto, all’espletamento del proprio mandato.
E’ di tutta evidenza che i diritti fondamentali e le prerogative dei consiglieri, quali il diritto di
accesso ai documenti amministrativi, di sindacato ispettivo, di iniziativa della convocazione dei
rispettivi consigli etc., trovando il loro fondamento nella legge e nello Statuto e possono essere
esercitati anche in assenza di un regolamento per il funzionamento del relativo consiglio che ha
principalmente la funzione di disciplinarne nel dettaglio le modalità di esercizio .
Nella fattispecie che ci occupa dunque, i consiglieri metropolitani possono esercitare tutti i diritti e
le prerogative che gli riconoscono le leggi regionali e lo Statuto della Città metropolitana. Quanto a
quest’ultimo l’art. 3 della L.R. n 15/2015 al comma 3 stabilisce che “fino alla data di approvazione
dello statuto della Città Metropolitana, da adottarsi entro il termine di un anno dalla data di
entrata in vigore della presente legge, si applica lo statuto della ex Provincia regionale
corrispondente”.
Come noto a codesto Assessorato, dopo l’entrata in vigore della L.R. n.15/2015 la conferenza
metropolitana non ha mai approvato lo Statuto di questa Città Metropolitana e pertanto ad oggi è
vigente, giusto rinvio operato dal citato art. 3, lo Statuto approvato con deliberazione del consiglio
provinciale n.113 del 28 ottobre 2010 che all’art.29 disciplina i diritti e le prerogative di consiglieri
provinciali ed è pienamente applicabile ai neo eletti consiglieri metropolitani..
La disamina normativa condotta evidenzia come nessuna violazione di legge sia stata perpetrata da
questo ente in ordine al rispetto delle norme che disciplinano i diritti e le prerogative dei neoeletti
consiglieri metropolitani.
Ed infatti, il consigliere Pietrafitta non lamenta alcun episodio concreto di avvenuta limitazione o
lesione dei suoi diritti e prerogative di consigliere limitandosi a denunciare in maniera generica
fantasiose“manovre occulte di palazzo” e ” vulnus democratici” ” totale blocco di ogni attività
amministrativa dell’ente” inesistenti, tanto più se si evidenzia come lo stesso consigliere in data
10 giugno u.s. abbia presentato una interrogazione acquisita al prot. gen. n.248999,alla quale lo
scrivente Sindaco ha dato prontamente riscontro.
In ultimo, quanto alla segnalata mancata assegnazione di locali destinati ai consiglieri, si è
provveduto alla individuazione delle stanze da assegnare a ciascun gruppo politico presente in
Consiglio ed allo spostamento presso altra sede, degli uffici cui le stanze medesime erano destinate
e dunque a breve si provvederà all’assegnazione ai gruppi consiliari.
La presente è indirizzata per l’opportuna conoscenza anche alla Prefettura di Messina cui la
segnalazione del consigliere prof. Pietrafitta era parimenti indirizzata.
Tanto si doveva e si rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Il Sindaco metropolitano
Federico Basile
Firmato digitalmente da:
BASILE FEDERICO
SINDACO CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA
Firmato il 12/06/2025 12:24
Seriale Certificato:
Valido dal 23/06/2022 al 22/06/2025
ArubaPEC S.p.A. NG CA 3