
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 Luce dall’Italia: da Fattori a Morandi
Capolavori delle Gallerie degli Uffizi in dialogo con i classici dell’arte lettone
5 luglio – 30 novembre 2025
Edificio principale del Museo Nazionale d’Arte Lettone / Sala Grande (-1° piano) Jaņa Rozentāla laukums 1, Riga
Conferenza stampa 4 luglio 2025 alle 11:00
Registrazione dei partecipanti: 10:30-11:00
Dal 5 luglio al 30 novembre 2025, la Grande Sala delle Esposizioni dell’edificio principale del Museo Nazionale Lettone d’Arte a Riga (Jaņa Rozentāla laukums 1) ospiterà la mostra Luce dall’Italia: da Fattori a Morandi. I capolavori della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti delle Gallerie degli Uffizi di Firenze dialogheranno con opere eccezionali della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo provenienti dalla collezione del Museo Nazionale Lettone d’Arte.
Per la prima volta nel Nord Europa sarà esposta una notevole collezione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze: 74 capolavori provenienti dalla mostra permanente e dal patrimonio della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. Questa selezione riflette i principali movimenti dell’arte italiana, dal gruppo dei Macchiaioli al Divisionismo, dal Simbolismo alle forme dell’Espressionismo italiano, dal Futurismo al Moderno Classicismo. La storia dell’arte dall’Unità d’Italia del 1861 al periodo tra le due guerre del XX secolo è completata da parallelismi storici con eventi significativi avvenuti in Lettonia e da un dialogo con i capolavori della collezione del Museo Nazionale Lettone d’Arte (LNMA).
Questo progetto è degno di nota per il coinvolgimento di importanti storici dell’arte italiani nella ricerca non solo sulle Collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti ma anche all’interno delle collezioni del Museo Nazionale Lettone d’Arte, che hanno collaborato con gli specialisti di Riga alla mostra e all’ideazione delle conferenze scientifiche e del catalogo. Il team internazionale comprende specialisti di entrambi i musei: Vanessa Gavioli ed Elena Marconi, responsabili della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti presso le Gallerie degli Uffizi; Astrīda Rogule, direttrice del progetto e curatrice della Collezione d’Arte Contemporanea del Museo Nazionale Lettone d’Arte (LNMA); e Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi, presidente dell’associazione Nuova Artemarea, curatore scientifico e organizzatore della mostra, in collaborazione con la dott.ssa Aija Brasliņa, ricercatrice di spicco del LNMA e responsabile del Dipartimento Collezioni e Ricerca (XVIII secolo – prima metà del XX secolo). Il progetto espositivo è dell’architetto Artūrs Analts.
Le opere degli artisti italiani in mostra saranno presentate in dialogo con il patrimonio tardo ottocentesco e del modernismo classico della Lettonia, che gli esperti d’arte lettoni e stranieri considerano uno degli aspetti più riconosciuti a livello internazionale del patrimonio culturale lettone. Questo approccio sostiene una narrazione più profonda dei legami culturali e delle interazioni tra i due paesi e l’Europa nel suo complesso.
Il titolo della mostra, Luce dall’Italia, riflette una tendenza della metà e della fine del XIX secolo, quando l’elemento di ricerca principale nella visione del mondo di diversi movimenti artistici divenne proprio lo studio della luce. Non è un caso che gli anni alla fine del XIX secolo siano altrimenti definiti come “gli anni della luce” delle arti visive, quando si verificarono cambiamenti fondamentali nel fine, nel contenuto e nella forma stessa dell’arte. Gli artisti sia italiani sia lettoni erano affascinati dalle soluzioni che permettevano di utilizzare la luce – o la sua assenza – per raccontare una storia e per creare uno stato d’animo particolare.
A cavallo tra il XIX e il XX secolo, molti artisti lettoni si recarono in Italia, dove acquisirono impressioni artistiche indimenticabili, studiando i Maestri antichi, acquisendo competenze e persino partecipando ai processi creativi italiani. Questo periodo di contaminazione reciproca è rappresentato nella mostra da una sezione separata, che racconta non solo l’esperienza degli artisti lettoni in Italia, ma anche le diverse forme di collaborazione tra Italia e Lettonia.
La Collezione delle Gallerie degli Uffizi presente in mostra comprende molti artisti italiani di spicco, tra cui Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Federico Zandomeneghi, Giovanni Boldini, Medardo Rosso, Francesco Gioli, Giorgio Kienerk, Plinio Nomellini, Antonio Donghi, Vittore Grubicy de Dragon, Gino Severini, Giorgio de Chirico, Elisabeth Chaplin, Aldo Carpi, Guido Marussig, Leonardo Dudreville, Carlo Carrà, Italo Grizelli e Giorgio Morandi. La sezione italiana è completata da opere di Neno Mori, Alberto Salietti e Filippo Marfori Savini provenienti dalla collezione del Museo Nazionale Lettone d’Arte, acquisita dal Museo d’Arte della Città di Riga negli anni Trenta a seguito delle mostre d’arte italiana tenutesi in Lettonia.
Da parte lettone, il dialogo artistico vede protagonisti Kārlis Hūns, Jūlijs Feders, Vilhelms Purvītis, Janis Rozentāls, Johans Valters, Jāzeps Grosvalds, Jēkabs Kazaks, Voldemārs Matvejs, Pēteris Krastiņš, Teodors Zaļkalns, Gustavs Šķilters, Niklāvs Strunke, Aleksandra Beļcova, Jānis Liepiņš e Kārlis Zemdega.
La mostra è accompagnata da un ricco programma di eventi, tra cui spiccano le letture scientifiche dal titolo “Luce dall’Italia” suddivise in tre sessioni. Proseguendo il racconto iniziato a marzo, a luglio e a novembre, rinomati studiosi d’arte italiani e lettoni arricchiranno il contenuto della mostra con nuovi contributi.
Il catalogo, illustrato, sarà edito in italiano, lettone e inglese dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, la principale casa editrice italiana, in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi e con l’associazione non profit Nuova Artemarea, coordinatrice e co-organizzatrice della mostra.
Il progetto “Luce dall’Italia: da Fattori a Morandi” è realizzato dal Museo Nazionale Lettone d’Arte in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e l’associazione Nuova Artemarea, con il sostegno del Ministero della Cultura della Repubblica di Lettonia, del Comune di Riga, dell’Ambasciata d’Italia a Riga, della Rietumu Banka, dell’Ambasciata della Lettonia in Italia, di Casa Nostra, Neiburgs e Alfor.
Direttore del progetto e curatore per la Lettonia:
Astrīda Rogule, curatrice della collezione d’arte contemporanea / Museo Nazionale d’Arte Lettone
Direzione del progetto e curatori per l’Italia:
Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi, direttore dell’associazione Nuova Artemarea, curatore del progetto e responsabile dello sviluppo scientifico per la parte italiana / Bologna, Italia
Vanessa Gavioli, curatrice dell’arte del XX secolo della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti / Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia
Elena Marconi, responsabile della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti / Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia
Responsabile della ricerca:
Dr. art. Aija Brasliņa, responsabile del dipartimento collezioni e ricerca scientifica (XVIII secolo – prima metà del XX secolo) / Museo Nazionale d’Arte Lettone
Consulenti scientifici:
Aija Zandersone, Arta Vārpa, Marita Bērziņa, Eduards Dorofejevs, Nataļja Jevsejeva, Luīze Frančeska DakšaAllestimento
Artūrs Analts, architetto
Coordinatrice della mostra per la Lettonia
Katrīna Vastlāve, coordinatrice della mostra / Museo Nazionale d’Arte Lettone
Coordinamento della mostra per l’Italia