
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 Pnrr: Sasso (Lega), svolta per università, ricerca e istruzione
Roma, 3 giu. – “Con il decreto legge sul Pnrr investiamo in università e ricerca, introducendo incarichi per neolaureati e post-doc, scongiurando l’espulsione di giovani ricercatori. Completiamo la riforma degli istituti tecnici e professionali, allineandoli al tessuto produttivo e all’innovazione digitale. Rivisto il reclutamento dei docenti, ampliando graduatorie e valorizzando gli idonei del concorso ‘Straordinario 2020’. Incrementati i fondi: 10 milioni per l’edilizia scolastica, 6 milioni per i dirigenti scolastici (2025-2026), 1 milione (2025) e 3 milioni (2026) per libri di testo gratuiti o semi-gratuiti. Risorse inutilizzate per asili nido saranno destinate alla sicurezza scolastica. Gli ITS Academy avranno borse di studio esentasse e riconoscimenti di titoli esteri. La carta del docente è estesa ai supplenti su posto vacante. L’insegnamento non è un mestiere qualunque: è una missione unica, che consiste nel formare, istruire ed educare le nuove generazioni. La Lega rende omaggio alla stragrande maggioranza degli insegnanti, professionisti seri e dediti che rappresentano l’eccellenza del nostro sistema educativo. Tuttavia, proprio per rispetto a loro, non possiamo tollerare che una minoranza di colleghi inadeguati o incapaci comprometta la qualità dell’istruzione: chi non è all’altezza deve essere allontanato dalle classi, per garantire agli studenti una scuola di valore. Infine, la Lega dice no all’ideologia gender nelle aule: queste teorie la sinistra è libera di propagandarle nelle proprie sedi di partito o associazioni. La scuola è il luogo della conoscenza e della formazione, non della propaganda ideologica. Noi vogliamo un’istruzione libera, che superi anni di egualitarismo e livellamento verso il basso. Per questo il Ministero dell’istruzione è anche Ministero del merito”.
Così Rossano Sasso, deputato della Lega e capogruppo in commissione cultura, dichiarando il voto favorevole sull’attuazione del Pnrr 2025/26.
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Ufficio stampa Lega Camera