
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 Scontri a Roma, Barbera (Prc): “il governo Meloni alimenta le tensioni con
un decreto che segna una pericolosa torsione autoritaria”
“Le scene di violenza che si sono verificate oggi a Roma durante la
manifestazione contro il decreto sicurezza sono il frutto diretto della
strategia del governo Meloni. Non si è trattato di “incidenti”, ma
dell’effetto sistematico di un disegno politico che, con la scusa
dell’ordine pubblico, sta portando l’Italia verso una torsione autoritaria
senza precedenti nella storia repubblicana. Il decreto sicurezza, in
discussione oggi in Parlamento, è costruito per alimentare tensione, paura
e repressione. È un provvedimento che criminalizza il dissenso, militarizza
il conflitto sociale e trasforma la protesta in un reato da punire con pene
sproporzionate. Mentre si tagliano sanità, scuola e welfare, si risponde al
disagio sociale con manganelli, arresti e nuove norme liberticide. Quello
che sta accadendo è gravissimo: Il governo genera conflitto e poi lo
reprime, in un crescendo pericoloso che mina la coesione democratica; Il
decreto rafforza i poteri repressivi dello Stato, punisce chi manifesta,
perseguita chi è povero; Le forze dell’ordine vengono usate come strumento
politico per intimidire e schiacciare ogni forma di opposizione. Il vero
obiettivo non è la sicurezza, ma il controllo sociale. Meloni e Piantedosi
vogliono costruire un Paese dove sia impossibile organizzarsi, scioperare,
manifestare, protestare. Un Paese in cui chi alza la testa viene subito
colpito e isolato. Oggi a Roma migliaia di persone hanno sfidato questo
clima tossico. Studenti, lavoratori, attivisti, realtà sociali e sindacali
hanno dimostrato che non c’è paura che possa fermare la volontà di
cambiamento. Ma anche la violenza di oggi, con cariche e manganellate,
finalizzata a impedire che il corteo raggiungesse il Parlamento dove era in
discussione la conversione in legge del decreto sicurezza, mostra
chiaramente il livello di autoritarismo raggiunto da questo esecutivo.
Denunciamo con forza il carattere eversivo di questo decreto e la deriva
autoritaria del governo Meloni. Ci stiamo avvicinando a un punto di rottura
pericoloso, dove lo Stato viene piegato agli interessi di una classe
dirigente che teme i suoi stessi cittadini e risponde con la forza invece
che con la politica. Per questo saremo tutte e tutti in piazza sabato 31
maggio, alla manifestazione nazionale che attraverserà Roma per dire NO a
questo decreto e NO alla pericolosa torsione autoritaria che il governo
Meloni sta imponendo al nostro Paese”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e
co-Segretario della federazione romana di Rifondazione comunista.