
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 Si inoltra quanto segue
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
Control Room di Palermo: potenzialità inespresse, la Terza Commissione
chiede un rilancio operativo
“Doveva essere il fiore all’occhiello nel contrasto alla criminalità e per
la sicurezza dei palermitani, invece si è rilevata una sorta di “Ferrari”
che procede come se fosse una 500″. E’ questo il quadro emerso stamane nel
corso della seduta della Terza Commissione consiliare, alla presenza di
rappresentanti della polizia municipale e della Sispi, che hanno segnalato
criticità sul completo funzionamento della “Control room”, il centro
nevralgico deputato al coordinamento delle attività di sicurezza, mobilità
e gestione delle emergenze cittadine”.Lo affermano i componenti della Terza
Commissione consiliare: il presidente Sabrina Figuccia, il vicepresidente
Massimiliano Giaconia e i consiglieri Concetta Amella, Caterina Meli e
Antonino Abbate, che proseguono: “Per segnalare questa situazione, abbiamo
inviato una lettera al sindaco Roberto Lagalla, al quale abbiamo
evidenziato tutta una serie di criticità davvero incomprensibili, se si
pensa che la struttura, inaugurata nel settembre 2023, sarebbe dovuta
essere uno strumento preziosissimo sia, ad esempio, nel contrasto al
dilagare della criminalità che non conosce sosta, sia nella lotta ai
“furbetti” che lasciano rifiuti ad ogni angolo di strada.Ed invece, i
rappresentanti intervenuti hanno evidenziato che si tratta di una struttura
tecnologicamente avanzata e costosa, progettata per rappresentare il cuore
operativo della città, ma ancora oggi utilizzata al minimo delle sue
potenzialità. Particolarmente allarmante risulta la constatazione che,
nonostante fosse prevista la presenza integrata di Protezione Civile,
Ufficio Traffico e almeno un referente per ciascuna società partecipata,
oggi la Control room sia presidiata unicamente dai vigili urbani, lasciando
scoperti elementi fondamentali del sistema.Questa inefficienza – proseguono
i consiglieri nella lettera al sindaco – appare ancor più grave alla luce
del crescente clima di insicurezza che si sta diffondendo in città. I
recenti episodi di violenza tra giovani, gli stupri di gruppo, il fenomeno
della mala movida e l’escalation di atti di micro e macro criminalità
stanno minando la percezione stessa di Palermo come città vivibile. La
Control room avrebbe potuto e dovrebbe tuttora rappresentare un potente
strumento di prevenzione, monitoraggio e intervento in tempo reale contro
questi fenomeni.
Abbiamo chiesto a Lagalla un intervento urgente per ripristinare la piena
funzionalità e interconnessione operativa della Control room, riportandola
al ruolo strategico per cui era stata concepita: un presidio intelligente e
integrato di sicurezza urbana, capace di coordinare in modo sinergico tutte
le forze cittadine e dare risposte efficaci ai bisogni sempre più pressanti
della popolazione. Siamo sicuri che il sindaco, una volta appreso questa
situazione, interverrà per fare rendere al massimo delle sue funzionalità
la Control room”.
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