
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Interrogazione di Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega), l’assessore
Francesco De Rebotti risponde: “Su Foligno pende un recente ricorso in
Corte d’Appello. L’ampliamento di Città di Castello sarebbe positivo, è
in corso istruttoria tecnica approfondita per verificarne fattibilità”
(Acs) Perugia, 20 maggio 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata “Piastra
logistica di Città di Castello e Foligno, sollecito a provvedere alla
richiesta dei territori” presentata dai consiglieri Enrico Melasecche e
Donatella Tesei (Lega).
Illustrando l’atto ispettivo, Melasecche ha spiegato che “la Piastra
logistica Foligno ha visto purtroppo bloccata la sua realizzazione da parte
delle pregresse amministrazioni di sinistra a causa di errori di valutazione
nella gestione tecnica dell’area a suo tempo individuata, rivelatasi poi
inidonea dal punto di vista geologico, con un contenzioso in atto con le
imprese vincitrici dell’appalto che reclamavano i danni per
l’impossibilità di eseguire l’opera già appaltata; è demandata
all’attuale Giunta la valutazione se insistere, in collaborazione con il
Comune di Foligno, nella eventuale individuazione di altra area per
utilizzare i finanziamenti residui ancora disponibili per circa 4 milioni fra
quelli relativi al terremoto del 1997, eventualmente rivedendo il progetto,
reperendo quelli mancanti, oppure utilizzandoli per altra opera pubblica a
favore di quel Comune.
La piastra logistica di Città di Castello è perfettamente inserita in un
sistema stradale in forte evoluzione. L’opera è costata ben oltre 20
milioni di euro, per il 50% con fondi dell’allora Cipe, mentre la parte
rimanente è stata finanziata con fondi a disposizione della Regione. Essa si
estende su 8.500 mq con una superficie coperta di 6.000 mq, oltre alle opere
stradali che hanno reso possibile realizzare un importante svincolo
strategico. Nella realizzazione del progetto esecutivo sono state previste
anche le aree per un potenziale ampliamento di servizi, quali il magazzino
del centro autotrasporto, l’officina, il distributore carburanti con
potenzialità anche ambientalmente interessanti come il possibile utilizzo
del biometano prodotto dalla confinante azienda agraria, l’auto lavaggio e
servizi vari per i camionisti ed il personale dell’area industriale
circostante. Il bando è stato volutamente impostato, dall’input strategico
dell’assessorato, su una logica di sviluppo perché prevede la possibilità
per l’impresa che gestisce l’infrastruttura di investire risorse proprie
per ampliare le superfici coperte ed ottimizzare nel complesso la struttura,
razionalizzando la logistica di quegli operatori che intendono raccogliere le
non facili sfide imprenditoriali degli anni che viviamo. Il gestore della
Piastra logistica ha chiesto di essere autorizzato ad investire ulteriori
risorse per ampliare quel complesso, prorogando di alcuni anni la convenzione
in modo da consentire la copertura dei maggiori costi. L’accoglimento di
tale proposta rientra perfettamente nello spirito di quell’opera perché ne
favorisce il ruolo di catalizzatore della competitività delle imprese
particolarmente attive nell’Alta Valle del Tevere, che possono in questo
modo giovarsi di una logistica di territorio specializzata e
all’avanguardia, riducendo i costi di un servizio gestito da un operatore