
Nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta nel primo turno delle elezioni presidenziali polacche, che si è tenuto domenica 19 maggio. Secondo gli exit poll dell’istituto Ipsos, sarà necessario un secondo turno tra i due candidati più votati: Rafal Trzaskowski, sindaco liberale di Varsavia e leader della Coalizione Civica (KO), e Karol Nawrocki, esponente del partito conservatore Diritto e Giustizia (PiS).
Trzaskowski ha ottenuto il 30,8% dei consensi, mentre Nawrocki ha raccolto il 29,1%. Il ballottaggio è previsto per il 1° giugno, con una sfida che si preannuncia serrata tra due visioni contrapposte dell’identità politica e sociale della Polonia.
Al terzo posto si piazza Sławomir Mentzen, candidato dell’estrema destra (Confederazione), con il 15,4%. Seguono:
- Grzegorz Braun (estrema destra): 6,2%
- Adrian Zandberg (sinistra Razem): 5,2%
- Szymon Holownia (presidente del Sejm): 4,8%
- Magdalena Biejat (La Sinistra): 4,1%
- Altri candidati: tra lo 0,1% e l’1,3%.
I seggi elettorali hanno chiuso alle 21:00 ora locale (19:00 GMT). In totale, tredici candidati si sono contesi la presidenza della Repubblica di Polonia. I risultati ufficiali sono attesi tra la fine del 19 maggio e l’inizio del 20 maggio.
Con l’uscente Andrzej Duda giunto al termine del suo secondo mandato, il futuro presidente avrà il compito di guidare la Polonia in una fase critica sia a livello interno sia nella scena geopolitica europea, tra tensioni regionali e nuove sfide sociali.