
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 Giustizia: Sisto, nuove tecnologie non snaturino istituti processuali
“Occorre vigilare perché le nuove tecnologie non snaturino gli istituti
processuali in virtù della rincorsa ossessiva all’efficienza. Per
paradosso, oggi, chiunque, anche senza titolo di studio, sia in grado di
formulare una domanda giusta all’intelligenza artificiale, può ottenere una
risposta tecnica appropriata in un documento creato in pochi minuti
dall’algoritmo. Tutto questo corre il serissimo rischio di favorire un
processo di standardizzazione verso l’alto del tutto indipendente
dall’apporto personale e dalla meritocrazia, sia per i magistrati, sia per
gli avvocati. Il necessario rimedio è la ripresa, a tutto campo, del
principio di oralità, nel civile come nel penale, ripristinando la
necessità della presenza fisica del giudice e delle parti in aula. Se le
aule continueranno a desertificarsi, andremo incontro a un ‘diritto senza
voce’, ad un processo senza persone. Un fenomeno patologico assolutamente
da evitare. Le garanzie sono assicurate proprio dal rispetto del
contraddittorio e dalla centralità del giudice. A questo si lega la nostra
riforma della separazione delle carriere, con un giudice che, secondo un
criterio ideale e ottimale di giustizia, sia davvero terzo ed imparziale e
non abbia la necessità di iscriversi a nessuna corrente”. Così il vice
ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto intervenendo alla VI Edizione
del Festival della giustizia penale.