
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 ANTIMAFIA, M5S: DA MORI E DE DONNO GRAVI BUGIE CHE ALLONTANANO LA VERITA’ SU STRAGI 1992-93
ROMA, 13 maggio – “La memoria depositata da Mario Mori in commissione Antimafia e le dichiarazioni rilasciate in audizione da lui e da Giuseppe De Donno, nell’ambito del lavoro di indagine sulla Strage di via D’Amelio, contengono una serie di falsità e di distorsioni della realtà che lasciano sgomenti per la loro gravità e per il loro numero. Dopo la prima seduta che li ha visti come auditi, abbiamo fatto una rigorosa verifica documentale e abbiamo raccolto tutto in una relazione depositata oggi in commissione Antimafia. Abbiamo constatato con sconcerto che i due hanno compiuto una totale riscrittura non solo della storia processuale delle stragi, ma anche della storia del Paese, tentando di carpire la buona fede di chi non conosce le complesse vicende in questione. Questa circostanza è particolarmente grave perché così facendo i due aumentano, anziché diminuire, la coltre di fumo che ancora oggi aleggia sull’attentato di via D’Amelio e sulle altre stragi del 1992-93”.
Lo affermano i componenti M5S della commissione parlamentare Antimafia Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero de Raho, Michele Gubitosa, Luigi Nave e Roberto Scarpinato.
“Solo per fare pochissimi esempi – aggiungono – abbiamo verificato che Mori e De Donno hanno citato una frase che sarebbe contenuta nel cosiddetto diario di Falcone, ma che in realtà in quel diario non esiste affatto! Hanno riportato nella commissione Antimafia una frase che non è mai esistita negli scritti di Falcone! Sempre sul diario di Falcone, Mori e De Donno hanno affermato una cosa opposta rispetto a quello che lo stesso De Donno disse davanti ai magistrati nel 1993. In un assurdo conrtocircuito di falsità e contraddizioni, Mori e De Donno arrivano persino a rivolgere a Falcone l’accusa di avere insabbiato le indagini sui politici nel procedimento mafia-appalti. Si resta basiti dinanzi a simili insinuazioni che non meriterebbero alcun commento. Le informazioni del tutto infondate riportate dai due sono tante altre e tutte gravi, si va dalla bugia secondo cui Borsellino non fosse stato informato dai colleghi sull’archiviazione parziale e temporanea di un filone dell’indagine mafia-appalti, poi riaperto una volta raccolti nuovi elementi, alla falsità sul contenuto delle rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo. Nel frattempo, in Commissione da due anni qualsiasi iniziativa del M5S viene bloccata. Così la commissione Antimafia sta percorrendo strade del tutto depistanti e sta gettando alle ortiche l’ennesima occasione per scoprire tutte le verità sulle Stragi del 1992-93”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle