
Il Cremlino ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun piano ufficiale riguardante una possibile visita a Mosca del Segretario di Stato americano Marco Rubio in occasione delle celebrazioni del Giorno della Vittoria, il prossimo 9 maggio. Lo ha riferito ai giornalisti il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sulle voci circolate nei media statunitensi.
“Non ho alcuna informazione [sulla visita di Rubio a Mosca il 9 maggio]. I media americani stanno attualmente pubblicando ogni sorta di resoconto, e a volte non si riesce proprio a capire di cosa stiano parlando”, ha affermato Peskov durante il consueto briefing con la stampa.
Le speculazioni su una potenziale visita di alto livello da parte dell’amministrazione Trump hanno preso piede dopo che alcune fonti non confermate avevano suggerito un possibile gesto di distensione tra Washington e Mosca in occasione dell’80° anniversario della Vittoria sul nazismo. Tuttavia, il portavoce del Cremlino ha chiarito che, al momento, non vi sono comunicazioni ufficiali al riguardo.
La presenza di un esponente chiave del governo statunitense a Mosca in un momento di forti tensioni internazionali, specialmente sul fronte ucraino, sarebbe altamente simbolica e potenzialmente controversa. Tuttavia, senza conferme ufficiali, tali ipotesi restano nel campo delle mere speculazioni giornalistiche.
Le celebrazioni del 9 maggio, che commemorano la vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale, rivestono da sempre una rilevanza politica e diplomatica significativa per il governo russo, e sono spesso occasione di incontri con leader stranieri. Negli anni recenti, però, la presenza di ospiti occidentali è andata rarefacendosi a causa del conflitto in Ucraina e del conseguente isolamento politico di Mosca.