
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 Dipartimento Ambiente ed Energia
Fratelli d’Italia – Pescara
Dott. Fabio Antonio Di Venanzio
OSSERVAZIONI SUL PROGETTO “PONTE CELESTINO V”
Introduzione
Il Dipartimento Ambiente della Federazione Provinciale di Fratelli d’Italia – per voce del
dirigente Fabio Antonio Di Venanzio – intende sottoporre alcune considerazioni alla
Conferenza dei Servizi convocata per la valutazione del progetto “Ponte Celestino V”,
riguardante i territori dei Comuni di Roccamorice e Lettomanoppello. L’obiettivo è offrire un
contributo costruttivo al dibattito istituzionale, auspicando una valutazione approfondita e
multidisciplinare dell’intervento.
1. Necessità di un quadro progettuale chiaro e coerente
Ad oggi il progetto non risulta inserito in un tracciato stradale definitivo. Mancano una
puntuale analisi costi-benefici e una verifica di compatibilità urbanistica. Inoltre, si evidenzia
l’assenza di coordinamento con strumenti di pianificazione sovraordinati, come il Masterplan
Passolanciano-Maielletta. Questo Masterplan, pur rappresentando un documento di
riferimento, ha mostrato in passato numerose carenze sotto il profilo progettuale e strategico,
presentandosi più come un’ipotesi generale di sviluppo che come un piano operativo
dettagliato. Il rischio è che il ponte venga inserito in un contesto pianificatorio ancora fragile e
non sufficientemente definito.
2. Delicatezza del contesto territoriale e ambientale
L’area interessata ricade in zona sismica 1 ed è soggetta a vincoli ambientali e archeologici. Si
trova inoltre all’interno del Parco Nazionale della Maiella (ZSC), circostanza che impone la
Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) e la verifica di compatibilità con il Piano del
Parco, attualmente in fase di aggiornamento.
3. Opportunità di riflessione sulla funzione e finalità dell’opera
L’intervento appare scollegato da esigenze immediate e prioritarie del territorio. Si evidenzia,
inoltre, l’inadeguatezza della viabilità alternativa a fronte della chiusura della strada esistente.
Sarebbe opportuno dare priorità a interventi di manutenzione e riqualificazione delle strade SP
64 e SP 64 bis.
In questo contesto va ricordato che furono già finanziati oltre 3 milioni di euro per la variante
Scafa-De Contra-Abbateggio, un progetto analogo finalizzato a migliorare l’accessibilità tra
l’area montana di Roccamorice-Abbateggio e Scafa, nodo strategico per autostrada e ferrovia. È
fondamentale valutare attentamente quali reali necessità restino scoperte dopo l’attuazione di
tali interventi e se un’ulteriore grande opera sia effettivamente giustificata o rischi di
sovrapporsi a progetti già esistenti, generando duplicazioni e spreco di risorse.
4. Valorizzazione di un modello di sviluppo coerente
Il territorio ha una vocazione consolidata al turismo sostenibile, religioso e naturalistico. Il
Cammino di Celestino V, gli eremi e il Parco rappresentano attrattori già efficaci. Qualsiasi
nuova infrastruttura deve armonizzarsi con questa visione, evitando di generare impatti
irreversibili.
Si osserva inoltre una ripetizione sistematica nel ricorrere al sacro nome di Celestino V per
intitolare infrastrutture viarie: già nel 2018, ad esempio, il viadotto della variante ScafaDecontra-Abbateggio fu dedicato alla figura di San Celestino V, con un decreto del Presidente
n.134/2018. Se da un lato è giusto onorare un riferimento spirituale così importante per il
territorio, dall’altro è opportuno evitare che il suo nome diventi semplicemente un’etichetta
decorativa usata per conferire legittimità a interventi infrastrutturali, talvolta privi di una reale
coerenza con i valori e la storia che quel nome rappresenta.
5. Valutare significa governare con responsabilità
Rispetto ad alcune preoccupazioni secondo cui eventuali approfondimenti rischierebbero di
compromettere il finanziamento ministeriale, è essenziale chiarire un principio: prendersi il
tempo necessario per una valutazione rigorosa non significa rinunciare all’opera, ma
garantirne l’efficacia. Governare, soprattutto quando si impiegano risorse pubbliche, significa
saper scegliere e non subire decisioni. Il centrodestra è il partito del fare, ma proprio per
questo non può permettersi di finanziare opere potenzialmente sovradimensionate, scollegate
dalle esigenze dei territori o, peggio, dannose per l’ambiente e la società locali. È nostro dovere
tutelare le risorse, non disperderle con interventi affrettati.
Proposta per una governance regionale
A fronte di queste osservazioni, il Dipartimento Ambiente ritiene necessario avanzare una
proposta concreta: è urgente che venga elaborato un grande progetto unitario per la mobilità e
lo sviluppo sostenibile dell’area montana della Maiella, sotto la regia diretta della Regione
Abruzzo. La Regione deve assumere un ruolo centrale per garantire che i progetti siano
coerenti, coordinati e dotati di una reale capacità di continuità realizzativa, evitando
frammentazioni, sovrapposizioni e sprechi di risorse. Solo così si potrà costruire un disegno
strategico all’altezza delle sfide territoriali e ambientali che ci attendono.
Conclusione
Il Dipartimento Ambiente di Fratelli d’Italia – Provincia di Pescara, con senso di responsabilità
istituzionale, si unisce a quanti chiedono la sospensione dell’iter autorizzativo, al fine di
consentire una più approfondita analisi tecnica, ambientale ed economica dell’opera in oggetto,
e auspica l’avvio di un tavolo di lavoro coordinato dalla Regione Abruzzo per definire le priorità
e gli interventi necessari per il futuro del territorio.