
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 Trasaghis, 2 mag – “La comunit? di Avasinis non si ?
rassegnata. Non ci si rassegna agli eccidi, al dolore ingiusto
che si ? patito. Dai vostri occhi e dai vostri silenzi, dal
dolore dei familiari, dal coraggio di chi, ricostruendo quella
storia, ha cercato di consegnarla alle generazioni successive, da
qui oggi parte un messaggio forte di unit?”.
Queste le parole che l’assessore regionale alle Finanze Barbara
Zilli ha pronunciato oggi ad Avasinis, frazione del Comune di
Trasaghis, dove si sono svolte le cerimonie di commemorazione a
80 anni dalla strage del 2 maggio 1945.
Zilli, presente in rappresentanza dell’Amministrazione regionale,
ha sottolineato “la necessit? di ritrovare un messaggio di pace e
di umanit?. Sappiamo cos’? la guerra, ma sappiamo anche cos’? la
pace e abbiamo il dovere di non perdere mai l’umanit?”.
“L’ottantesimo anniversario segna il momento per ricordare questi
martiri trucidati ingiustamente e anche per dire che questa
comunit?, con la compostezza del proprio dolore e l’umilt? del
lavoro di ricerca, ha sempre voluto ricordare i propri
concittadini e restituire i fatti con una ricostruzione storica
accurata. L’Amministrazione regionale rivolge un plauso al Comune
anche per l’impegno costante di portare l’insegnamento di quanto
accaduto nelle scuole, non smettendo mai di perseguire la verit?
e di tramandare i valori di pace, rispetto, unit? che
caratterizzano questa nostra comunit?” ha detto ancora Zilli a
margine della cerimonia, aggiungendo che “? fondamentale il
messaggio di unit? a dispetto di alcuni che ne fanno una
questione di parte. Non c’? memoria che non debba trovare verit?
e giustizia, continuando a divulgare la storia”.
Quello di Avasinis ? considerato uno dei principali eccidi di
civili in Friuli alla fine della guerra. Alle 10.30 del 2 maggio
del 1945, mentre Udine e tanti altri paesi friulani festeggiavano
gi? la Liberazione, una squadra di SS, probabilmente reparti
della Divisione Cacciatori del Carso, entr? in paese e uccise 51
persone, 32 donne e 19 uomini, tra cui molti vecchi e bambini.
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