
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 *COMUNICATO STAMPA *
[image: LOGO LABA Alta risoluzione – Colore Quadrato.png]
*P**ALAZZO RICCI-ALTOVITI, PRIMO CONFRONTO PUBBLICO FIRMATO LABA FIRENZE:*
*REGIONE, COMUNE E FONDAZIONE PALAZZO STROZZI AL FIANCO DELL’ACCADEMIA PER
COSTRUIRE PROGETTI DI RETE*
*Ieri sera l’evento “Innovarte” dedicato al tema della “Rinascita artistica
negli spazi della storia” a cui hanno preso parte Giani, Funaro, Bettarini,
Galansino e l’architetto Benaim. Un parterre d’eccezione per inaugurare il
nuovo corso della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze che ha
insediato nel palazzo il proprio indirizzo di Moda. *
*Il direttore Cafasso: “In partenza, dal prossimo anno, anche corsi estivi
e di specializzazione per professionisti di tutto il mondo”*
*FIRENZE, 30 APRILE 2025* – Una Firenze che riscopre luoghi antichi che
rispondono a bisogni mutati e moderni, spazi che danno risposte di valore a
esigenze culturali di una comunità in continua evoluzione, in una città
crocevia di civiltà. È stato un viaggio attraverso la Firenze del passato e
del futuro, tra nodi da sciogliere e opportunità da cogliere, quello andato
in scena ieri sera a *Palazzo Ricci-Altoviti, da quest’anno sede
dell’indirizzo di Moda di LABA Firenze.* Il primo incontro pubblico
organizzato dalla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze all’interno del
cinquecentesco sito monumentale – dal titolo *“Rinascita artistica negli
spazi della storia”* – ha visto la partecipazione di un parterre
istituzionale d’eccezione: *il presidente della Regione Toscana Eugenio
Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro, l’assessore alla Cultura del
Comune di Firenze Giova**nni Bettarini, il direttore generale della
Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino e l’architetto André Benaim di
Studio Benaim*, che ha curato di recente la rinascita del Cinema Odeon.
Presenti anche *Luigi De Siervo, nuovo presidente della Fondazione P**alazzo
Strozzi, e l’avvocato Marco Ungar dell’associazione Firenze Futura*, che ha
coordinato l’incontro con LABA. Tutti insieme per riflettere sui
cambiamenti da mettere in atto per valorizzare luoghi custodi di memorie e
rilanciare ulteriormente l’immagine di Firenze nel mondo attraverso un
racconto che vada oltre le polemiche legate al fenomeno del turismo di
massa.
Durante il confronto – *il terzo a marchio “Innovarte”, organizzato da LABA
Firenze* – non sono mancati i riferimenti alle grandi opere
infrastrutturali e culturali che interesseranno il capoluogo nei prossimi
anni, all’azione di tutela del patrimonio UNESCO rispetto a un turismo
sempre più “mordi e fuggi”, al progetti di promozione delle botteghe
artigiane e ai piani di investimento in ambito teatrale, museale e
architettonico per permettere alla città di alzare livello dell’offerta
culturale complessiva, nell’ottica di un turismo sempre più sostenibile. In
questo quadro si inseriscono ovviamente anche le accademie e le università
di formazione, come LABA Firenze, *che ha scelto di continuare a investire
sul centro storico fiorentino aprendo una propria sede fisica in Palazzo
Ricci-Altoviti, la seconda dopo la ventennale sede centrale di Badia a
Ripoli*. “Questa serata è davvero ricca di significato per la nostra
accademia – ha commentato in apertura il *direttore di LABA Firenze,
Domenico Cafasso* – . Perché ogni giorno i nostri ragazzi, gli allievi del
corso di Fashion, varcano l’ingresso di questo palazzo e trovano “casa” in
termini didattici. Qui studiano, seguono laboratori, si mettono alla prova,
apprendono i rudimenti del mestiere. E lo fanno in un contesto che esprime
bellezza, maestosità, eleganza, in una città, Firenze, riconosciuta
universalmente come simbolo del genio italiano. La nostra operazione
intende offrire ai giovani che arrivano da fuori occasioni di apprendimento
uniche, perché inserite in un contesto di straordinario valore storico e
artistico. Aprire le porte di questo palazzo alle lezioni frontali e ai
laboratori, vedere le macchine da cucire in azione nei saloni affrescati dà
la dimensione di una accademia che celebra l’eredità del passato ma che
intende traghettarla con convinzione verso nuovi orizzonti in forma
contemporanea e attuale. Siamo certi che questa scelta ci consentirà di essere
ancora più presenti a livello regionale e locale e di poter lavorare in
modo ancora più efficace con gli stakeholder del territorio e in sinergia
con le istituzioni culturali fiorentine per fare rete”.
Sono circa un *centinaio le persone che frequent**ano abitualmente il
palazzo,* tra corpo docente, studenti di Moda e personale accademico.
L’edificio, che nella sua conformazione architettonica racchiude secoli di
storia, risale al 1538 e colpisce per il contrasto tra la sua facciata
intonacata e la parte più antica della Torre degli Agli, ancora oggi
visibile lateralmente. Negli oltre 600 metri quadri di spazi disponibili
per LABA, si svolgono quotidianamente lezioni frontali, laboratori e
seminari del corso di Fashion, con la partnership di aziende di settore
coinvolte nel piano di studi.
In queste settimane i ragazzi sono alle prese con la preparazione della *grande
sfilata di moda di fine anno, che celebra tradizionalmente la fine del
percorso accademico con un défilé di grande impatto.* L’appuntamento è per
il prossimo *29 maggio al Teatro Cartiere Carrara con la passerella
“INDULGE CAN BE AETHER”* dove gli aspiranti stilisti LABA presenteranno al
pubblico in sala le collezioni moda, interamente ideate e realizzate da
loro. Ma non è tutto perché proprio a *Palazzo Ricci-Altoviti partirà,
dall’anno 2025/2026, una proposta didattica nuova firmata LABA Firenze* e
che coinvolgerà tutti gli indirizzi accademici, non solo quello di Moda: *corsi
di specializzazione artistica per professionisti di tutto il mondo,
inte**ressati
ad approfondire le discipline artistiche (fotografia, moda, grafica,
pittura, design e regia) in formula “smart”*. “Saranno corsi estivi e corsi
di specializzazione altamente settorializzati e professionalizzanti –
commenta il direttore Cafasso -. Una proposta formativa di respiro
internazionale che consentirà di ampliare l’offerta accademica e di
sfruttare ancora di più le potenzialità di questo luogo”.
*Dichiarazioni istituzionali*
*Presidente della Regione Eugenio Giani:* “LABA Firenze esprime una
eccellenza nel campo della formazione artistica e racchiude in sé il cuore
della tradizione artigiana che ha fatto grande Firenze. Poter accompagnare
l’accademia in questa nuova avventura, qui nel cuore della città, è per la
Regione motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Siamo certi che la
rivitalizzazione degli spazi storici sia la strada maestra per dare nuove
funzioni e servizi ma anche restituire identità culturale a luoghi simbolo
delle nostre città, così come dei nostri borghi. Nell’ottica di una
‘Toscana diffusa’ che sappia parlare sempre più alle nuove generazioni di
creativi”.
*Sindaca di Firenze Sara Funaro:* “LABA consente di formare tanti ragazzi e
dà la possibilità di esplorare uno dei settori chiave, quello artistico,
che compongono il dna di Firenze. Oggi tutto questo avviene in un luogo
meraviglioso, Palazzo Ricci-Altoviti. Siamo convinti, come Comune, che