
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 *Mafia, Ruotolo (Pd): onoriamo La Torre e Di Salvo, governo non depotenzi
norme anti mafia*
“Oggi ricorre l’anniversario dell’omicidio mafioso di Pio La Torre e
Rosario Di Salvo, uccisi a Palermo il 30 aprile 1982. Uomini delle
istituzioni, militanti per la giustizia, simboli di un’Italia che non si è
piegata alla violenza e al ricatto mafioso. Pio La Torre, dirigente del
Partito Comunista Italiano e parlamentare impegnato per la pace e contro
Cosa Nostra, ha pagato con la vita la sua intuizione più rivoluzionaria:
definire per legge cosa è la mafia e colpirla dove fa più male, nella sua
ragion d’essere: il profitto dell’intimidazione e della violenza. L’Italia
riconobbe l’urgenza, ma anche la visione limpida di quell’eroe, da cui
nacque, dopo il suo assassinio, la legge Rognoni-La Torre: una pietra
miliare dell’ordinamento italiano che introdusse il reato di associazione
mafiosa (art. 416 bis c.p.) e soprattutto la confisca dei beni ai mafiosi.
Onorare oggi La Torre e Di Salvo non può limitarsi alla memoria. Significa
difendere ma soprattutto valutare quanto è cambiato in questi decenni, ed
aggiornare quindi, l’impianto normativo che ne porta il nome. E invece, da
parte dell’attuale governo di destra, giungono segnali preoccupanti di
segno opposto: tentativi di smantellamento della normativa antimafia,
indebolimento delle misure di prevenzione patrimoniali, indifferenza
rispetto all’uso sociale dei beni confiscati. Non vedere i nuovi pericoli,
ed anzi depotenziare quelle armi, è il peggior servizio che questo governo
possa rendere al Paese”. Così in una nota Sandro Ruotolo, responsabile
Memoria nella segreteria nazionale del Pd ed europarlamentare.
Roma, 30 Aprile 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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