
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 COMUNICATO STAMPA n. 57/25
Lussemburgo, 30 aprile 2025
Sentenza della Corte nella causa C-386/23 | Novel Nutriology
La pubblicità mediante indicazioni sulla salute relative a sostanze
botaniche è attualmente vietata
Tale divieto di principio si applica fino a quando la Commissione non abbia completato l’esame di tali
indicazioni e le abbia inserite negli elenchi delle indicazioni sulla salute consentite, a meno che il loro impiego
non sia già ammesso in base a un regime transitorio
L’impresa tedesca Novel Nutriology commercializza un integratore alimentare contenente estratti di zafferano e di
succo di melone. Nella sua pubblicità essa dichiarava che tali estratti miglioravano l’umore o riducevano la
sensazione di stress e di stanchezza.
Un’associazione professionale tedesca ha citato la Novel Nutriology dinanzi ai giudici tedeschi affinché le fosse
vietato l’utilizzo di tali indicazioni. Essa ritiene che queste ultime siano contrarie al diritto dell’Unione.
La Corte federale di giustizia tedesca ha chiesto alla Corte di giustizia di pronunciarsi al riguardo.
La Corte constata che, secondo un regolamento del 2006 1, l’utilizzo di indicazioni sulla salute nella pubblicità 2 dei
prodotti alimentari e degli integratori alimentari è, in linea di principio, vietato. Esso può essere consentito purché si
tratti di indicazioni autorizzate dalla Commissione e incluse negli elenchi delle indicazioni sulla salute consentite 3.
Tuttavia, la Commissione non ha ancora completato il suo esame delle indicazioni sulla salute relative alle sostanze
botaniche 4. Essa non le ha quindi ancora inserite negli elenchi delle indicazioni sulla salute consentite.
L’esame 5 e il requisito di un’autorizzazione da parte della Commissione mirano a garantire che un’indicazione sulla
salute sia scientificamente giustificata e, in tal modo, a tutelare i consumatori e la salute umana.
Pertanto, le indicazioni sulla salute relative alle sostanze botaniche non possono, allo stadio attuale, essere
utilizzate per promuovere integratori alimentari 6.
Una deroga è possibile se le indicazioni rivendicate rientrano in un regime transitorio previsto dal
regolamento del 2006.
Secondo le informazioni fornite dalla Corte federale di giustizia, ciò non avviene nel caso di specie. Infatti, si tratta di
indicazioni sulla salute relative a funzioni psicologiche che, prima dell’entrata in vigore del regolamento, non sono
state sottoposte a valutazione e autorizzazione in Germania. Per tali indicazioni, avrebbe dovuto essere presentata
all’autorità nazionale competente una domanda di autorizzazione entro il 19 gennaio 2008, cosa che la Novel
Nutriology non ha fatto.
IMPORTANTE: Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell’ambito di una controversia della
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quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un
atto dell’Unione. La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa
conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga
sottoposto un problema simile.
Documento non ufficiale ad uso degli organi d’informazione che non impegna la Corte di giustizia.
Il testo integrale e, se del caso, la sintesi della sentenza sono pubblicati sul sito CURIA il giorno della pronuncia.
Restate in contatto!
Regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute
fornite sui prodotti alimentari, rettificato, come modificato dal regolamento (CE) n. 109/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio
2008.
Nonché nell’etichettatura e nella presentazione.
Il regolamento distingue due categorie di indicazioni sulla salute, ossia l’indicazione specifica sulla salute e l’indicazione generale sulla salute.
L’utilizzo di un’indicazione specifica sulla salute è permesso soltanto se quest’ultima figura in uno degli elenchi delle indicazioni sulla salute
consentite. Per contro, qualsiasi indicazione generale sulla salute deve essere accompagnata da un’indicazione specifica siffatta. Nella fattispecie, si
tratta di indicazioni specifiche sulla salute.
Si tratta di sostanze provenienti da piante o da erbe.
In collaborazione con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Secondo la Corte, tale divieto, il cui regime transitorio consente eccezioni, non limita in maniera sproporzionata la libertà d’impresa.
Direzione della Comunicazione