
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 Primo Maggio: Cia Potenza-Matera, Programma di azioni ‘Agricoltura Sicura’
Tra febbraio ed aprile scorso due persone sono morte in lavori in
agricoltura nel Materano: il 7 febbraio a Garaguso un agricoltore di 48
anni schiacciato dal trattore che stava guidando; l’8 aprile a Borgo La
Martella un operaio di 40 anni, di nazionalità indiana, mentre era al
lavoro in un’azienda agricola rimasto schiacciato in una macchina
rotoimballatrice. Per Cia-Agricoltori Potenza-Matera la scelta dei
sindacati confederali di dedicare il Primo Maggio al tema della sicurezza
trova piena condivisione del mondo agricolo. Nel 2024 gli incidenti sul
lavoro nei campi sono diminuiti dell’1,8% rispetto al 2023. Un dato
positivo rispetto a quello generale (-0,7%) e peggiore solo del comparto
industria e servizi che ha fatto registrare una diminuzione degli infortuni
del 2%. In Basilicata sono state 695 le denunce di infortuni nel 2024 (dati
Inail) e un migliaio le denunce di malattie professionali nel lavoro
agricolo. Ma nel settore primario restano ancora troppi gli eventi mortali
(circa 150 nel 2024 secondo le stime preliminari dell’Inail, in aumento del
10% rispetto ai dodici mesi precedenti), soprattutto quelli dovuti al
ribaltamento di mezzi agricoli, ben 120. E a conferma del fatto che nelle
campagne italiane si muore troppo c’è il confronto con gli infortuni
mortali totali, aumentati nel 2024 del 4,7% (da 1.029 a 1.077) quindi meno
della metà rispetto all’agricoltura. Purtroppo il ribaltamento del trattore
continua a rappresentare la principale causa di infortunio mortale sul
lavoro nelle aziende agricole lucane (72% dei casi). E tra gli agricoltori
a morire nell’80% dei casi sono persone over 65 anni e pensionati che
nonostante l’età non vogliono far mancare il proprio contributo di attività
nell’azienda di famiglia. “Una situazione – sottolinea Cia Potenza-Matera –
che ha due cause principali: la collocazione delle aziende in aree
impervie, con difficoltà oggettive nelle attività, e un parco di automezzi
agricoli che secondo le statistiche risulta vecchio e obsoleto”. Cia
sollecita il Dipartimento Politiche Agricole della Regione a promuovere una
campagna di prevenzione contestuale all’attività di formazione e di
aggiornamento per la guida dei trattori. “L’agricoltura -continua la nota –
non necessita di grandi e sofisticati sistemi di prevenzione e controllo
della sicurezza, ma piuttosto di buone pratiche, di giuste precauzioni
tecniche e di una razionale organizzazione del lavoro, elementi di forte
incidenza sull’abbattimento dei rischi. Inoltre è necessario investire, in
via prioritaria, sulla formazione e l’informazione dei datori di lavoro e
dei lavoratori”. Cia propone “un provvedimento per la rottamazione dei
vecchi automezzi agricoli e di aiuti per l’acquisto di automezzi nuovi”,
per svecchiare un parco macchine complessivo nazionale da 1,5 milioni
di trattori con un’età media di 25 anni che si rinnova a un tasso di 20mila
unità all’anno”. Per la Cia “La sicurezza non può essere vissuta come un
obbligo burocratico, ma come un investimento culturale, che tutela la vita
delle persone e il futuro dell’azienda. Il nostro impegno con il Programma
di azioni ‘Agricoltura Sicura’ è quello di portare queste tematiche
direttamente nei territori, coinvolgendo gli agricoltori e offrendo loro
strumenti concreti per migliorare la prevenzione”.