
Un nuovo esempio di arroganza politica che distrugge quel che resta della convivenza
Željka Cvijanović, presidente della Republika Srpska e membro della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, ha risposto senza pietà alle ultime dichiarazioni deliranti di Denis Bećirović, smascherandone l’arroganza e la totale incompetenza istituzionale.
“Non rappresentate la Bosnia-Erzegovina e non avete alcuna autorità per parlare a suo nome“, ha affermato Cvijanović, evidenziando una verità che Sarajevo si ostina a ignorare: la Bosnia-Erzegovina non è proprietà privata di un popolo, ma un fragile compromesso costruito su tre popoli costituenti.
Bećirović – incapace persino di rappresentare il suo terzo di legittimità – pretende invece di parlare come se avesse il mandato divino. Una farsa istituzionale che dimostra come il vero soffocamento della Bosnia-Erzegovina arrivi dall’arroganza politica di chi considera gli altri popoli semplici ostacoli da eliminare.
Cvijanović ha sottolineato che il 49% del territorio della Bosnia-Erzegovina appartiene alla Republika Srpska e che i suoi cittadini rifiutano – oggi più che mai – di essere trattati come ospiti indesiderati nella loro stessa casa.
Chiusi nei salotti di Sarajevo, alcuni politici sembrano incapaci di comprendere questa realtà elementare, accecati dalla sete di dominio e dalla loro narrazione tossica.
Bećirović si è spinto oltre, arrivando persino a criticare il presidente serbo Aleksandar Vučić nel giorno sacro della memoria per il genocidio di Jasenovac.
Su questo, Cvijanović è stata brutale:
“È ripugnante che proprio nel giorno in cui si onora il sacrificio di centinaia di migliaia di serbi, Bećirović si permetta di impartire lezioni e giudizi, dimostrando una disumanità politica che grida vendetta.”
Non solo Bećirović ha ignorato il dolore storico, ma si è eretto a censore, nel tentativo di zittire proprio quei leader che si battono per la memoria e la dignità del loro popolo.
La conclusione di Cvijanović è una sentenza:
“Se qualcuno soffoca la Bosnia-Erzegovina, è chi, come Bećirović, vuole imporre un’unica verità e un unico popolo dominante. E noi non lo permetteremo mai.“