
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 COMUNICATO STAMPA
PESCA DEL CORALLO rosso, APPROVATE LE NORME PER IL 2025
Cagliari, 24/04/2025
Su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta ha approvato le Direttive per la regolamentazione della pesca del corallo rosso (Corallium rubrum) per l’anno 2025.
Il prelievo potrà essere effettuato dal 15 maggio sino al 15 ottobre, ferme restando le ulteriori limitazioni previste sui quantitativi massimi e sulle zone di prelievo. Inoltre, in base al principio di precauzione e in considerazione dello stato di sovra-sfruttamento della risorsa, nelle aree maggiormente sottoposte al prelievo, la pesca del corallo per il 2025 sarà consentita a batimetrie superiori a 80 metri, al fine di tutelare le colonie che si trovano a minore profondità. Le Direttive di regolamentazione in questione disciplinano anche le modalità e condizioni per il rilascio delle autorizzazioni.
La delibera prevede poi che il numero totale di autorizzazioni al prelievo per l’anno 2025 non potrà comunque essere superiore a dodici e stabilisce che la tassa annuale per il rilascio dell’autorizzazione per il 2025 sia pari a euro 516,50.
La legge regionale prevede che la pesca del corallo possa essere esercitata esclusivamente da pescatori professionisti, muniti di autorizzazione regionale, con l’uso della piccozza, vietando l’uso di veicoli sottomarini telecomandati. Viene istituito uno stretto regime autorizzativo per il prelievo e previste attività di controllo e di monitoraggio scientifico della risorsa. Vengono, inoltre, previsti dei fermi precauzionali al raggiungimento di un livello limite di catture (ovvero quando le colonie di corallo rosso, il cui diametro di base è inferiore a 7 mm, superano il 25% delle catture complessive prelevate da un dato banco, in un determinato anno). I pescatori autorizzati sono tenuti ad effettuare lo sbarco e il trasbordo delle catture di corallo rosso unicamente in porti di sbarco designati: Santa Teresa di Gallura, Castelsardo, Alghero, Bosa, Oristano, Portoscuso, Calasetta, Villasimius, Arbartax.
Le misure gestionali adottate a livello regionale sin dal 1979 sono più restrittive rispetto alle norme nazionali e sono finalizzate a garantire al contempo di preservare gli stock consentendone uno sfruttamento economico che perduri nel tempo e pertanto lo sforzo di prelievo sulla risorsa deve essere tenuto sotto stretto controllo, come suggerito dagli esiti dei recenti studi effettuati dalla ricerca scientifica a livello regionale.
La normativa europea e nazionale infatti prevede immersioni subacquee da pescatori autorizzati a profondità non inferiori a 50 metri, misura di 30 metri inferiore alle disposizioni nella nostra Isola.