
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 Bellaria Film Festival
Il programma
Il Bellaria Film Festival si aprirà con la prima italiana di Ari di Léonor Serraille, presentato
quest’anno in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e distribuito in Italia da
Wanted, un film di una giovane cineasta francese che si è distinta vincendo con l’opera prima
(Montparnasse – Femminile singolare, 2017) la prestigiosa Caméra d’or a Cannes. Serraille torna
appoggiandosi allo sguardo alieno di Ari, un trentenne in cerca di un ruolo in un mondo in cui gli
uomini faticano a riconfigurare la loro presenza nella società, sempre più competitiva e priva di
sicurezze. Per l’occasione Léonor Serraille sarà ospite al Bellaria Film Festival, insieme all’attore
protagonista, Andranic Manet (Un’educazione parigina), e terrà una masterclass sul suo cinema.
La serata d’apertura sarà inaugurata al Castello Benelli.
Proprio la tematica femminista ritorna con decisione nel film di chiusura: Hot Milk di Rebecca
Lenkiewicz, in collaborazione con MUBI, tratto dal celebre romanzo di Deborah Levy, in cui una
figlia ormai adulta prova a compiere un difficile distacco da una madre inferma. Un trio di attrici di
alto calibro (Fiona Shaw, Emma Mackey, Vicky Krieps) per un triangolo d’amore e non detti che
non si scioglierà facilmente. Il film uscirà prossimamente nelle sale italiane.
Partendo da queste premesse, il BFF continua a occuparsi – come sempre – del cinema
indipendente italiano ma con un’apertura internazionale. Seguendo il percorso inaugurato lo
scorso anno, il Concorso Casa Rossa si sdoppia cinque film italiani e cinque internazionali per
riunire a Bellaria i migliori giovani cineasti, spalancando l’immaginario contemporaneo e mettendo
a confronto diverse pratiche cinematografiche.
Il Premio Casa Rossa internazionale vedrà l’anteprima italiana del film territorialmente “più
vicino” al Festival: Paternal leave di Alissa Jung, presentato alla Berlinale nella sezione Generation
14 plus, è un’opera prima tedesca che segue il ricongiungimento familiare dell’adolescente Leo
con il padre sconosciuto, che vive alla giornata lungo la riviera romagnola. Un film delicato e
potente, che crede nell’energia dei ragazzi e nella loro capacità di creare nuove reti. A presentarlo
ci saranno la regista accompagnata dal cast, tra cui Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich nei ruoli di
padre e figlia. Il film è una coproduzione tra Match Factory e Wildside e sarà distribuito da Vision
nelle sale italiane dal 15 maggio, girato sul territorio grazie al sostegno dell’Emilia-Romagna Film
Commission.
Le complesse relazioni familiari, in una società sempre più frammentaria, sono al centro dell’opera
prima That Summer in Paris di Valentine Cadic, viaggio di una trentenne della Normandia che
arriva a Parigi per le Olimpiadi ma anche per vedere la sorellastra con cui si sono interrotti i
rapporti. Un soffio di commedia per illuminare le contraddizioni civili del nostro presente. E
proprio in questo versante, ma passando dalla commedia all’indagine intima dai tocchi
soprannaturali, si situa New Dawn Fades di Gürcan Keltek, ritratto della depressione di un ragazzo
che diventa anche un viaggio sensoriale, quasi mistico, in una Istanbul tanto affascinante quanto
segnata dal potere, con la fotografia di Peter Zeitlinger. Il film coprodotto dall’italiana Slingshot
Films sarà in sala dalle settimane successive al Festival. La trasfigurazione di una storia politica è al
centro anche di Monólogo colectivo di Jessica Sarah Rinland, artista visiva argentina che
attraverso lo zoo riassume le contraddizioni del suo paese e il rapporto con il rimosso. E infine lo
spagnolo Lois Patiño con Ariel ci regala una preziosa rilettura de La tempesta shakespeariana che
invade le Andorre di un nuovo spirito, sprigionando la bellezza di abitanti e paesaggio. Tutte le
registe e i registi saranno presenti al Festival.
Il Premio Casa Rossa internazionale (del valore di 5000 euro) sarà assegnato da una giuria
composta da Valia Santella (sceneggiatrice e regista), Luigi Abiusi (critico e programmer per Apulia
Film Commission) e Daniela Nicolò (regista e drammaturga, co-fondatrice dei Motus).
In lizza per il Premio Casa Rossa nazionale, dedicato alle opere prime o seconde più interessanti
del panorama cinematografico italiano ci sono: Basileia di Isabella Torre, film dai toni fantastici in
cui dalle viscere della terra appare un’aliena Angela Fontana, ninfa con un messaggio per il
pianeta, che uscirà in sala con Pathos, Come la notte di Liryc de la Cruz, unico film italiano
presentato a Berlino, in anteprima a BFF condivisa con il Bolzano Film Festival, storia delle
difficoltà della comunità filippina in Italia, Diciannove di Giovanni Tortorici, originale racconto di
formazione dal tocco ambizioso come il suo protagonista, Sulla terra leggeri di Sara Fgaier,
struggente storia d’amore tra le sponde di un Mediterraneo dimenticato, e Real di Adele Tulli,
indagine sul mondo virtuale e sul cambiamento del concetto di reale. Tutte le registe e i registi
saranno presenti al Festival.
Il futuro del cinema italiano viene premiato dai giovani: il Premio Casa Rossa (che ammonta a
5mila euro), infatti, verrà assegnato da una giuria di 25 giovani studenti di cinema, proprio per
avvicinare alla sala e dare voce al nuovo pubblico del cinema italiano indipendente. Il premio Casa
Rossa per Miglior Film sarà realizzato da Le Casine – EnAIP Cesena – EnAIP Rubicone, consolidando
questa collaborazione.
Il concorso Casa Rossa verrà inaugurato da un “evento speciale di preapertura”: L’oro del Reno di
Lorenzo Pullega, brillante opera prima che riesce a collezionare toni diversi (dalla commedia al
dramma sofisticato) raccontando il percorso del fiume emiliano. Il film, anch’esso sostenuto da
Emilia-Romagna Film Commission e realizzato sul territorio regionale, sarà preceduto da un talk
con i produttori Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio sulle nuove generazioni di autori e autrici
italiane.
Il Premio Casa Rossa per la migliore interpretazione quest’anno è assegnato a Carlotta Gamba
per un insieme di ruoli che in pochi anni l’hanno fatta emergere tra i volti più interessanti del
giovane cinema italiano: dalla Beatrice di Dante alla Livia di Amusia, fino alla Lucia di Gloria!,
l’attrice non si adagia sulla sua bellezza sofistica ma vi fa scaturire una determinazione e una forza,
capaci di far emozionare. In occasione della sua presenza, nella giornata finale del Festival, sarà
presentato L’albero, opera prima di Sara Petraglia.
Durante la 43esima edizione del BFF sarà assegnato il Premio Giometti a tre film che avranno la
possibilità di avere una tenitura in Emilia-Romagna, Marche e Toscana nelle 14 strutture del
gruppo Giometti Cinema. Una collaborazione di rilievo, con una delle più grandi catene di sale
cinematografiche italiane, in nome del sostegno al cinema d’autore e della sua diffusione più
capillare. Il film che beneficerà del contributo è Ari. Un premio che unisce due fronti strategici
della promozione di un film, un unicum in Italia che indica una via possibile di collaborazione e
sviluppo tutta a favore dei film.
Inoltre, si apre una nuova collaborazione con il Cinema Godard – Fondazione Prada, che porterà
un po’ del Bellaria Film Festival a Milano, programmando i due film francesi del Festival: venerdí 9
maggio Ari di Léonor Serraille, nella sezione Anteprima, e sabato 10 maggio That Summer in Paris
di Valentine Cadic, nella sezione Supernova. Le registe saranno presenti alle proiezioni.
Al Concorso Casa Rossa viene anche assegnato il Premio della Critica Italiana – SNCCI, del valore di
1000 euro, dalla giuria composta da: Francesco Foschini, Roberto Baldassarre, Anna Di Martino.
Verrà assegnato inoltre il Premio Castello Benelli all’opera più votata dal pubblico tra i concorsi
Casa Rossa nazionale e internazionale. Un riconoscimento che è in perfetta sintonia con le finalità
del festival, da sempre la finestra dalla quale i giovani autori si affacciano sul loro futuro. Come
simbolo del premio è stata scelta un’opera inedita di una giovane artista, Ester Grossi.
Il Concorso Gabbiano, che seleziona opere in anteprima assoluta (italiana, internazionale e/o
mondiale) capaci di spingere più in là il confine tra cinema di finzione e cinema documentario con
una giuria quest’anno presieduta dalla regista Alina Marazzi, dalla programmer Rebecca De Pas e
dal produttore Stefano Centini che assegnerà i premi come Miglior Film (del valore di 3.000 euro)
e al Miglior film per l’innovazione cinematografica (del valore di 2.000 euro).
I sette film del Concorso Gabbiano sono: Cosí Com’è di Antonello Scarpelli, toccante storia
autobiografica che riflette sulla distanza tra generazioni toccando il tema poco esplorato
dell’emigrazione contemporanea, La montagna magica di Micol Roubini, film immaginifico nato a
margine di un’installazione che esplora i sogni di una comunità segnata dall’estrazione
dell’amianto in Piemonte, Roikin