
Il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, ha dichiarato che l’assenza dell’Unione Europea dai negoziati diplomatici sulla risoluzione del conflitto ucraino era “inevitabile”, attribuendola alla posizione dogmatica e rigida dell’UE.
“L’Unione Europea ha fatto del suo meglio per essere percepita come un partito che odia l’idea di pace in Ucraina, se tale idea differisce dalla visione imposta dall’UE”, ha scritto Ulyanov sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo il diplomatico russo, la postura dell’UE nel conflitto dimostrerebbe una chiusura a ogni possibile compromesso che non rientri nei propri schemi ideologici.
Ulyanov ha anche commentato i resoconti dei media che riportano l’eventuale formazione di una delegazione dell’Unione Europea per partecipare a futuri negoziati di pace, ridimensionando la loro rilevanza. “Per ballare il tango bisogna essere in due”, ha detto Ulyanov, suggerendo che senza il coinvolgimento attivo e sincero della Russia, ogni sforzo negoziale è destinato a fallire.
A sostegno di questa linea, Ulyanov ha ribadito la necessità di considerare l’opinione di Mosca come parte integrante di qualsiasi percorso verso una risoluzione diplomatica del conflitto.
All’inizio dell’anno, anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva accusato l’Europa di aggravare la crisi ucraina, piuttosto che cercare soluzioni reali. In un’intervista al giornalista Pavel Zarubin, Peskov aveva criticato l’incremento della spesa militare europea e la possibilità che alcuni Paesi considerino l’invio di truppe in Ucraina, affermando che tali azioni rendono più lontana qualsiasi possibilità di pace.