
(AGENPARL) – Fri 28 March 2025 Comune di Rimini
Ufficio Stampa
Rimini 28 marzo 2025
Comunicato stampa
Dallo spazio ‘A good game space’ al supporto psicologico e legale per i giovani: continuano le attività di prevenzione e contrasto contro le dipendenze digitali. 10 ragazzi presi in carico nella casa ludica e 14 le famiglie che hanno chiesto consulenze nell’ultimo semestre. Martedì 1° aprile l’incontro aperto per indagare i diversi social network. L’assessore Gianfreda: “cerchiamo di intercettare i segnali subito”
In un’epoca in cui le piattaforme social e web sono diventate parte integrante della quotidianità, parlare di utilizzo consapevole del digitale è sempre più necessario.
Secondo una recente indagine condotta a livello nazionale all’interno del progetto ‘Salute, Giovani e Stili di Vita’, soltanto il 34% degli adolescenti, ad esempio, riconosce il rischio concreto di sviluppare una dipendenza dai social, mentre meno del 10% ammette di essere cosciente delle conseguenze negative di un utilizzo non responsabile. Per quanto concerne la realtà dei videogiochi, invece, questi sono molto diffusi nel tempo libero, soprattutto tra i ragazzi.
Nel contesto italiano, si tratta di una componente diffusa del tempo libero. Secondo i dati IIDEA, infatti, nel 2023 si contavano circa 13 milioni di videogiocatori, pari al 31% della popolazione tra i 6 e i 64 anni, con una età media di 30 anni, segno di un fenomeno trasversale. Le piattaforme più utilizzate sono state i dispositivi mobili (69,7%), seguiti da console (45,8%) e PC (38%), con un tempo medio di gioco settimanale pari a 7,52 ore. Anche sul piano economico, il settore videoludico conferma la propria rilevanza: sempre secondo IIDEA, il mercato italiano ha raggiunto un giro d’affari di 2,3 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente e del 28% rispetto al 2019. Una dinamica sostenuta sia dalla domanda stabile sia dall’introduzione di nuove console e dispositivi di gioco.
Un’altra indagine, inoltre, ha rilevato che il 19,6% degli adolescenti si trova in una condizione di potenziale rischio rispetto a un uso problematico dei videogiochi, con percentuali che si fanno più elevate soprattutto tra i maschi e nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.
In questo panorama, il Servizio Dipendenze Patologiche insieme al Distretto sta portando avanti diverse progettualità intorno al mondo del gaming, il quale, ad oggi, risulta l’unico settore in cui la dipendenza digitale è stata scientificamente riconosciuta come patologica.
Per contrastare questo fenomeno crescente, sono state avviate svariate iniziative, che uniscono prevenzione, informazione, sostegno psicologico e consulenza legale.
Tra queste, l’intervento di prevenzione selettiva rivolto alle scuole secondarie, alle associazioni sportive e ai centri giovanili, con un calendario che prevede circa 15 incontri nel primo semestre del 2025. L’obiettivo è appunto sensibilizzare le giovani generazioni a un utilizzo sano dei videogiochi, mettendoli in guardia contro i rischi del gioco d’azzardo online.