
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 **Maltempo in Mugello: presto riapertura SS 65, SR 302 e le tratte
ferroviarie Firenze-Borgo**
/Scritto da Lorenza Berengo, mercoledì 26 marzo 2025 alle 15:48/
La SS 65 Bolognese dovrebbe tornare ad essere percorribile, per con
restrizioni e senso unico alternato, da venerdì 28. La SR 302 da Marradi a
Borgo San Lorenzo dovrebbe essere riaperta al traffico, anch’essa con
restrizioni, tra una decina di giorni, mentre sul fronte ferroviario il
tratto Contea – Rufina, sulla linea Firenze Borgo S. Lorenzo via
Pontassieve, dovrebbe essere riattivato il prossimo 28 marzo, mentre la
riattivazione del tratto San Piero a Sieve – Borgo San Lorenzo, sulla linea
Firenze Borgo S. Lorenzo via Vaglia, si stima potrà avvenire tra il 10 ed
il 15 aprile.
Non è al momento possibile, invece, fare previsioni per la riattivazione
del tratto Borgo San Lorenzo – Marradi a causa degli ingenti danni.
Queste alcune tra le principali novità comunicate dal presidente della
Regione Toscana Eugenio Giani a seguito del vertice istituzionale con Anas,
Autostrade, Trenitalia e RFI, convocato questa mattina a Palazzo Strozzi
Sacrati, al quale hanno partecipato gli assessori regionali alla difesa del
suolo Monia Monni e alle infrastrutture Stefano Baccelli e gli
amministratori del Mugello e la Citta metropolitana di Firenze a seguito
degli eventi meteorologici eccezionali dello scorso 14 marzo.
“La richiesta di dichiarare lo stato di emergenza nazionale – ha detto
Eugenio Giani- è cruciale per ottenere risorse aggiuntive e garantire non
solo la riparazione dei danni, ma anche una pianificazione più ampia per
la sicurezza del territorio e il rilancio delle comunità locali. Non a
caso ho parlato di un ‘piano speciale per il Mugello’ per indicare proprio
la necessità di un approccio strategico per contrastare lo spopolamento e
sostenere lo sviluppo economico di questo territorio straordinario. E la
riunione di oggi che ho fortemente voluto è stata per coinvolgere gli
attori principali che operano sui territori affinché si abbia una
ricognizione coordinata di ciò che sta accadendo nelle aree colpite ma che
di capire come agire insieme”.
Giani ha sottolineato i segnali positivi che arrivano come la riapertura
della strada regionale 302 tra Borgo San Lorenzo e Marradi entro una decina
di giorni, la riattivazione della ferrovia tra Borgo San Lorenzo e
Pontassieve a partire da venerdì. “Tuttavia – ha aggiunto – restano ancora
numerose criticità, con i sindaci impegnati a fronteggiare spese ingenti
per interventi di somma urgenza”. Il sindaco di Marradi ha parlato di
oltre 2 milioni e mezzo di euro di interventi di somme urgenze, il sindaco
di Borgo di 800mila euro solo fino ad ora. “Diventa quindi importante –
ha ribadito il presidente – che io riparli con il Capo Dipartimento
nazionale Scigliano proprio per la questione delle somme urgenze richieste
dai sindaci”.
In merito ai ristori Giani conta di fare una variazione di bilancio fra i 6
e gli 8 milioni di euro per cittadini e imprese. “Entro lunedì
pomeriggio- ha aggiunto-, con la delibera di giunta, le risorse disponibili
saranno meglio definite così come gli interventi prioritari”.
“Stiamo provando a dare una risposta complessiva alla difficile
situazione del Mugello – ha aggiunto l’assessora regionale all’ambiente e
alla difesa del suolo Monia Monni – Questa volta, rispetto all’evento
catastrofico del 2023, vediamo colpita più duramente la parte
infrastrutturale e credo che con la richiesta di fondi per le somme urgenze
potrebbe arrivare addirittura a superare la somma del 2023. Questo perchè
ci sono erosioni significative in corso, frane di argini, molteplici fronti
sui quali anche i Consorzi stanno intervenendo in maniera importante
insieme al Genio Civile. E’ chiaro che serve necessariamente e rapidamente
la dichiarazione di stato di emergenza nazionale, ma abbiamo bisogno anche
di un DL, di una norma primaria, che lo affianchi. Il Mugello si trova
isolato, ha bisogno di interventi complessi, ne va della sua vivibilità.
Se la situazione continua così il rischio è quello delle spopolamento e
questo non è accettabile. Una norma primaria consentirebbe, così come è
stato fatto per l’Emilia Romagna, di andare oltre le risorse limitate del
Fondo nazionale di Protezione civile, che certamente non basterebbero per
dare le risposte che qui sono necessarie”.
L’assessora Monni ha inoltre concluso parlando della situazione di
Palazzuolo sul Senio, dove una frana ha provocato l’apertura di una
discarica degli anni ‘70 e la caduta di rifiuti nei boschi sottostanti e
nel corso del fiume Rovigo. “Stiamo intervenendo – ha detto – il Comune
di Palazzuolo a disposto interventi di somma urgenza e due aziende stanno
portando avanti il consolidamento per bloccare la fuoriuscita di rifiuti e
alcune azioni di recupero, ma serve un piano dettagliato e prudente perché
stiamo parlando di aree impervie, spesso pericolose e raggiungibili solo a
piedi. So che c’è una forte pressione da parte dei cittadini ed anche una
grande disponibilità ad intervenire come volontari, ma la situazione è
complessa e non possiamo mettere a rischio la vita delle persone. Quando il
pubblico avrà gestito la parte principale del problema, saremo molto
felici di ricevere l’aiuto dei volontari per le aree più sicure e semplici
da raggiungere”.
“La situazione nel Mugello, e soprattutto nell’Alto Mugello, resta
estremamente critica – ha detto inoltre l’assessore regionale alle
infrastrutture Stefano Baccelli – soprattutto per la viabilità e il
trasporto ferroviario. Se da un lato ci sono segnali di miglioramento, come
la possibile riapertura a senso unico alternato della Bolognese già da
venerdì e della SR 302 entro una decina di giorni, dall’altro lato il
collegamento ferroviario tra Borgo San Lorenzo e Marradi rimane senza
tempistiche certe a causa di frane particolarmente gravi. L’isolamento
dell’area è il problema maggiore, considerando che sia la Faentina Strada
che la Faentina Ferrovia sono attualmente inutilizzabili. La soluzione
temporanea con bus più piccoli è necessaria, ma non risolve il problema
strutturale della mobilità per i residenti e le attività economiche.
L’idea di una programmazione complessiva che integri viabilità, mobilità
e sicurezza idrogeologica è fondamentale, soprattutto alla luce
dell’inasprirsi dei fenomeni franosi legati agli eventi atmosferici
estremi. La fragilità del territorio, storicamente soggetto a frane e
smottamenti, ora mostra criticità senza precedenti, come dimostrano le
condizioni della SR 302 che abbiamo visto ieri. A questo punto – ha
spiegato ancora Baccelli-, è essenziale ottenere certezze sui tempi di
ripristino dei collegamenti ferroviari e pianificare interventi strutturali
per ridurre il rischio di futuri isolamenti”