
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 COMUNICATO STAMPA
25 marzo 2025
AIRBAG CITROEN: SETTIMANA DECISIVA PER I PROPRIETARI DEI VEICOLI COINVOLTI
DOMANI LA CORTE DAPPELLO DI TORINO DECIDERÀ SUI DISPOSITIVI DIFETTOSI CHE
HANNO MESSO A RISCHIO MIGLIAIA DI VITE, MENTRE 28 MARZO IL TRIBUNALE DI
TORINO SI PRONUNCERA SU AMMISSIBILITÀ CLASS ACTION
Sul caso degli airbag Citroen difettosi, alla prossima udienza di domani, 26
marzo, la Corte di Appello di Torino sarà chiamata a decidere se Groupe PSA
Italia S.p.A. ha correttamente adempiuto alle prescrizioni stabilite dal
giudice di primo grado. Lo ricorda il Codacons, che parla di settimana
decisiva per i proprietari dei veicoli coinvolti, considerato che il
prossimo 28 marzo ci sarà unaltra importante pronuncia, quella del
tribunale di Torino sulla class action intentata, per la stessa vicenda, da
Codacons, Adusbef e AssoUrt
Gli airbag killer, installati su circa 190mila veicoli Citroen modelli C3
e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019, in caso di incidente potrebbero
causare esplosioni con effetti anche letali sia per il conducente che per i
passeggeri, come già avvenuto in diversi casi spiegano le tre associazioni
– Alla luce dellinsufficienza e dellinadeguatezza della campagna di
richiamo svolta sinora da parte di Groupe PSA Italia S.p.A., nonché della
continua mancanza di prove riguardo alle auto effettivamente riparate,
Codacons, Adusbef e AssoUrt insisteranno per la conferma delle misure già
disposte dal Tribunale di Torino, ivi incluse le significative penali
previste in caso di inottemperanza.
Parallelamente, Codacons, Assourt e Adusbef hanno avviato una class action
nei confronti di Groupe PSA Italia S.p.A. e Stellantis N.V. – sulla quale il
Tribunale di Torino si esprimerà il prossimo 28 marzo – chiedendo la
condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali
calcolati, rispettivamente, in 30 euro per ogni giorno di indisponibilità
dellauto e in 1.500 euro per il disagio psichico registrato dai singoli
proprietari delle vetture a seguito della scoperta di un dispositivo
potenzialmente pericoloso per la loro vita, per un totale di 285 milioni di
euro. In caso di valutazione positiva, i proprietari dei veicoli,
destinatari della lettera di richiamo, avranno la possibilità di aderire
allazione per ottenere il risarcimento richiesto dalle associazioni.