
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 Il Piano Strategico per il Centro Storico è privo di strategia
Confedilizia, l’Associazione dei Proprietari di Casa: nessuna vera idea per una inversione strutturale del declino
Un teatro pieno ma solo timidi applausi dovrebbero far riflettere ed in effetti quello che è stato presentato giovedì pomeriggio e che avrebbe dovuto essere un Piano Strategico proprio di strategia è mancato.
Manca una lettura vera dei problemi del centro (che però avrebbe portato ad una necessaria assunzione di responsabilità) e quindi le soluzioni sono solo la riproposizione di eventi spot solo in metà dell’anno (quella con il clima più mite) e l’apertura di un ambulatorio (dopo aver chiuso un’intera struttura di poliambulatori in via monte san Michele). Piuttosto un costante ritorno a responsabilità dei proprietari con qualunquistici slogan sul fatto che non affittano (magari qualcuno si presentasse a chiedere un negozio in affitto!) o che affittano a prezzi troppo alti ed una finale dichiarazione di De Pascale sprezzante rispetto alla rendita immobiliare a suo dire tassata meno del reddito, fatto notoriamente non vero visto che non esistono agevolazioni fiscali nel settore delle locazioni commerciali.
Tanti e troppi gli slogan e richiami alla “magia” da portare nel centro storico e nulla in termini di concretezza.
Sul tema dell’accessibilità del centro, non è noto come sarà garantito ad anziani o persone con disabilità, l’accesso. Si parla di attrarre persone anche da fuori città, ma non è chiaro quali strategie verranno adottate per incentivare questo flusso e di parcheggi nuovi ancora non c’è ombra.
La percentuale del 27% di negozi sfitti in centro è indicata come una criticità, ma manca una spiegazione sulle strategie per affrontare il problema.
Non è stato chiarito se le iniziative (parco, piazza, festival, etc.) abbiano una sostenibilità economica, quali siano i budget e le fonti di finanziamento, in che tempi verranno attuati.
Gli eventi proposti sono gli stessi degli anni precedenti, ma non chiamiamola più Giareda sarà…la nuova Giareda! Oltretutto non sono integrati in una strategia duratura ma restano iniziative isolate e non come parte di un piano più ampio.
Benchè si evidenzi la necessità del ripopolamento del centro storico, non sono noti strumenti di incentivazione o politiche abitative che conducano a questo.
Abbiamo firmato la costituzione dell’Hub per senso di responsabilità, per portare ancora una volta il nostro contributo di idee, benchè all’art 7 si legga con chiarezza il senso che il Comune ha della democrazia: il suo voto vale 8, quello delle singole associazioni solo 1 e siamo in 7. Quindi il Comune ha sempre la maggioranza.