
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 DDL SICUREZZA, SCARPINATO (M5S): PERICOLO SCHEDATURA DI MASSA E POTERI FUORI CONTROLLO A SERVIZI, ALLARME DEMOCRAZIA
ROMA, 18 marzo – “Con l’articolo 31 del Ddl sicurezza si è superata la soglia di tolleranza e garanzia per la stabilità e la buona salute del nostro ordinamento democratico”.
Lo ha detto il senatore M5S Roberto Scarpinato nel corso di una conferenza stampa delle opposizioni sul Ddl Sicurezza.
“Con quel provvedimento pericolosissimo – ha aggiunto – tutte le pubbliche amministrazioni, gli enti che svolgono funzioni pubbliche e le aziende partecipate saranno assoggettati al potere unilaterale dei Servizi Segreti. Dovranno prestare la loro collaborazione quando verrà richiesta, senza alcuna possibilità di rifiutarsi. Dovranno fornire qualsiasi informazione, anche in violazione della privacy. Con la parola magica ‘sicurezza’ e grazie all’ indeterminatezza della norma, i Servizi potranno chiedere alla PA qualsiasi cosa, ad esempio potranno pretendere di avere accesso alle banche dati dei dipendenti, potranno chiedere alle università le attività e gli orientamenti culturali di determinati docenti o studenti, così come i medici ospedalieri dovranno fornire le cartelle cliniche dei pazienti. Si apre la strada ad una possibile schedatura di massa. E’ inquietante oltre che gravissimo che il governo e la maggioranza di Giorgia Meloni si siano rifiutati di accogliere qualsiasi nostra proposta di modifica, anche il minimo rafforzamento dei poteri di controllo preventivo da parte del Copasir, cioè da parte del Parlamento italiano. Ma c’è dell’altro: i Servizi, nell’esercizio delle loro funzioni, potranno compiere azioni che di norma costituiscono reati non più negli stretti confini previsti nel passato ma con margini enormemente più ampi, addirittura potranno organizzare e dirigere associazioni finalizzate al sovvertimento dell’ordine democratico. Si passa dall’agente segreto infiltrato all’agente segreto provocatore che organizza un’associazione sovversiva. Non solo, l’articolo 31 del Ddl Sicurezza consente agli agenti segreti la fabbricazione e il trasporto di materiale esplosivo. Giustamente l’associazione dei parenti delle vittime delle Stragi ha lanciato l’allarme, perché chi conosce la storia d’Italia sa che queste condotte sono state compiute da esponenti dei Servizi segreti all’interno della strategia della tensione. L’articolo 3 del Ddl Sicurezza – ha concluso – colpisce al cuore l’equilibrio democratico della Repubblica italiana”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle