
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 BIAGI. BRUNETTA: IL TEMPO GLI DÀ RAGIONE
“Una giornata in ricordo di Marco Biagi è inevitabilmente un momento di dolore, per aver perso un amico caro, un ricercatore eccezionale, un servitore dello Stato, un padre di famiglia. Ma è anche una giornata di gioia e di orgoglio, perché l’Italia ha avuto una personalità come lui, una figura di così grande valore, il cui insegnamento continua a crescere nelle nostre coscienze e nella cultura del mondo del lavoro. Questa è l’eredità più bella. Il pensiero e la visione di Marco Biagi si realizzano sempre più con il passare degli anni. E non perché vi sia una strategia premeditata ma semplicemente perché il tempo gli dà ragione. Quel che sta succedendo nel mondo che cambia, le grandi transizioni ambientale, digitale, demografica, provocano dinamiche che Marco aveva previsto”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta intervenendo al convegno “Giovani e lavoro: l’attualità del pensiero di Marco Biagi”, organizzato oggi a Villa Lubin dall’Associazione ADAPT.
BIAGI. BRUNETTA: GIÀ ALLORA EVOCAVA RUOLO FONDAMENTALE CORPI INTERMEDI
“Dedicare a Marco Biagi la sala plenaria del CNEL è un omaggio alla sua memoria e anche il segno di una forte sintonia. Perché il CNEL è la casa dei corpi intermedi, che lui già allora evocava come agenti fondamentali dell’inclusione dei più deboli, come agenti di una flessibilità normata, come agenti della partecipazione, come agenti in grado di governare le transizioni. E tutti gli elementi cardine del pensiero di Biagi, dalla partecipazione all’occupabilità, dalla contrattazione all’adattabilità e poi l’inclusione, le pari opportunità, la flessibilità normata sono tutti punti chiave che si stanno ora realizzando e che entrano in sinergia con il programma del CNEL”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta intervenendo al convegno “Giovani e lavoro: l’attualità del pensiero di Marco Biagi”, organizzato oggi a Villa Lubin dall’Associazione ADAPT.
BIAGI. BRUNETTA: IN DIECI ANNI ABBIAMO AVUTO TRA I 3 E I 4 MILIONI DI OCCUPATI IN PIÙ
“Se vediamo i numeri del mercato del lavoro vediamo che il nostro Paese ha dai 3 ai 4 milioni di occupati in più rispetto a 10 anni fa. Certo dentro il dato quantitativo rimangono gli squilibri. Ma è un dato rilevante, che ci dice quanto la cultura di Marco Biagi fosse quella giusta. Il sogno è ora avere altri 3 o 4 milioni di occupati in più, se riuscissimo a raggiungere i tassi di occupazione degli altri Paesi europei, soprattutto nel segmento femminile. A quel punto non avremo risolto tutti i nostri problemi, perché servirà lavorare sulla formazione, sui salari, sulla qualità, sull’inclusione, sui flussi. E dovremo quindi ancora una volta tornare al pensiero di Marco Biagi”.
BIAGI. BRUNETTA: PERSONA STRAORDINARIA, AMATO E APPREZZATO IN EUROPA
“Ho un ricordo indelebile di quando Marco Biagi fu ucciso. Ero un europarlamentare e mi ricordo la sede del Parlamento europeo di Bruxelles il giorno dopo l’omicidio. Fu ricordato Biagi, che era una persona straordinaria, il più grande comparatista dell’epoca. Tra gli altri parlarono il presidente del Parlamento europeo Pat Cox e il presidente della Commissione europea Romano Prodi, ricordando quanto Biagi fosse amato e apprezzato in Europa. Gli interventi di quella giornata furono pubblicati negli atti del Parlamento in tutte le lingue dei vari Paesi. Io li misi in una cartellina e li portai a Bologna, a casa sua, per darli alla moglie Marina. Per me Marco continuerà sempre ad essere il mio amico Marco”.
Ufficio stampa CNEL