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Alla redazione con preghiera di pubblicazione. Grazie e buon lavoro.
Oggetto: comunicato stampa
Giovedì 20 marzo “Gli etruschi e gli altri… Reggio Emilia
terra di incontri”
nella conferenza del Gruppo Archeologico in sala civica
ALBINEA (15 marzo 2025) – Si intitola “Gli etruschi e gli altri – Reggio Emilia,
terra di incontri” l’ultimo dei tre incontri organizzati dal Gruppo Archeologico
Albinetano in sala civica. L’appuntamento sarà giovedì 20 marzo, alle ore 21.
Relatore sarà l’esperto Roberto Macellari.
Gli Etruschi, il maggiore fra i popoli dell’Italia antica prima che ne avvenisse
l’unificazione ad opera di Roma, hanno fortemente inciso sul divenire della
Penisola. Le popolazioni dell’Italia settentrionale, ad esempio, furono ad essi
debitrici dell’insegnamento della scrittura. La loro presenza nell’Italia del nord
si va di anno in anno arricchendo di nuove attestazioni.
Una frequentazione etrusca nel reggiano è attestata dalle iscrizioni sui cippi
istoriati da Rubiera che provano anche l’esistenza di un’organizzazione
istituzionale già attorno al 600 a.C. I contatti con l’Etruria settentrionale erano
garantiti dalle vie naturali di comunicazione rappresentati dagli assi dell’Enza e
del Secchia, che non tardarono a essere ricalcati da strade accuratamente
selciate. Sul piano etnico il quadro che si riesce a ricostruire è di una realtà
variegata, nella quale gli Etruschi, detentori del potere politico e culturale
convivono con popolazioni autoctone (Liguri?) e con altre di più recente
insediamento (Celti? Umbri?), la cui presenza si manifesta sul piano
esclusivamente archeologico specie nella fascia appenninica. Il “naufragio”
dell’Etruria padana (a partire dagli inizi del IV sec. a.C.) ad opera dei Galli, vede
per qualche tempo sopravvivere una enclave etrusca lungo l’asta fluviale del
Po, mentre la fascia appenninica torna nella piena disponibilità dei suoi più
antichi abitatori, i Liguri. Saranno presentati materiali rinvenuti nel territorio di
Albinea.
Per informazioni è possibile contattare il Gruppo Archeologico Albinetano
Marco Barbieri