
(AGENPARL) – mar 04 marzo 2025 Onorevole Marinella Pacifico
già Senatrice della Repubblica, Segretario di Schengen, Presidente UIP Italia-Tunisia e componente commissione Esteri.
Comunicato Stampa
Il piano di pace di Mario Draghi.
4 marzo 2025
Meloni dichiaratasi pontiera tra Trump e UE non una parola ha speso per “l’amico” Zelensky, ricevuto solo un mese fa con baci e abbracci a palazzo Chigi, almeno fino al vertice dei 19 a Londra dove finalmente gli ha dichiarato solidarietà e sostegno ma beninteso solo insieme ai partner europei, in sostanza un dietrofront imbarazzante. Lontani i tempi dei Presidenti del Consiglio che sapevano dare una postura all’Italia con ipotesi di soluzioni alle crisi in corso. Prima che Meloni, Conte e Salvini lo sfiduciassero, il piano di pace per l’Ucraina proposto da Mario Draghi fu un tema di discussione importante durante il suo mandato come Presidente del Consiglio italiano riguardo la guerra in Ucraina, scoppiata nel 2022 con l’invasione russa. Sebbene Draghi non abbia presentato un piano formale o un documento specifico con il titolo “Piano di pace”, il suo approccio è stato quello di promuovere una risoluzione diplomatica e il sostegno a un cessate il fuoco, basandosi sulla solidarietà internazionale, il rispetto del diritto internazionale e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Draghi fece un forte appello per un’azione comune da parte dell’Unione Europea, della NATO e delle Nazioni Unite per supportare l’Ucraina nella difesa contro l’aggressione russa e, allo stesso tempo, ha sottolineato l’importanza della diplomazia. Il suo governo ha sostenuto attivamente l’invio di aiuti militari e umanitari all’Ucraina, ma ha anche continuato a incoraggiare la ricerca di una soluzione negoziata al conflitto. Un aspetto significativo del suo piano di pace implicito era l’idea di non lasciare l’Ucraina da sola nella sua difesa, ma di rafforzare il sostegno internazionale attraverso sanzioni contro la Russia, mentre si esploravano tutte le vie diplomatiche per il cessate il fuoco. In sintesi, sebbene non ci fosse un “piano di pace” ufficiale e dettagliato come alcuni potrebbero immaginare, la visione di Draghi si è concentrata su un approccio che combinava aiuti militari, diplomazia internazionale e un impegno a lungo termine per garantire la stabilità della regione e il rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale. La Meloni ne prenda esempio. Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.