
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA AMBIENTALE E SICUREZZA ENERGETICA
Gruppo di Napoli
COMUNICATO STAMPA
Fragagnano (TA), rifiuti interrati: operazione EKO – proseguono le indagini dei
Carabinieri del NOE.
In data 5 febbraio 2025, nelle province di Bari, Taranto, Trani/Barletta, Brindisi, Caserta,
Napoli, Avellino, Cosenza, Matera, Campobasso, Viterbo e Potenza, i Carabinieri del
Gruppo per la Tutela dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli avevano dato
esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare personale nei confronti di nr. 9 soggetti,
ritenuti responsabili a vario titolo del reato di associazione a delinquere, attività organizzate
per il traffico illecito di rifiuti, impedimento al controllo e gestione illecita di rifiuti e al
L’ordinanza cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Lecce, a seguito dell’esito degli
interrogatori preventivi ex articolo 291 comma 1 quater c.p.p. ed in totale accoglimento
della richiesta depositata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, faceva riferimento
ad una serie di condotte illecite riscontrate nel corso di una complessa attività investigativa,
condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Lecce, Bari e Napoli,
che ha avuto inizio nel giugno del 2023 e si è protratta per diversi mesi, interessando diverse
regioni del territorio nazionale.
Nel corso della giornata di ieri, 20 febbraio 2025, nel prosieguo dei riscontri investigativi,
i miliari del reparto speciale dell’Arma, su decreto di ispezione della Procura della
Repubblica – DDA – presso il Tribunale di Lecce, hanno rinvenuto un terreno agricolo in
agro di Fragagnano (TA), in uso ad alcuni dei soggetti colpiti dalla misura cautelare
personale eseguita all’inizio del corrente mese di febbraio, utilizzata per l’illecito
smaltimento di rifiuti. Le operazioni di escavazione, messe in atto sul sito, permettevano di
rinvenire e, ad una profondità di circa 5 metri, far venire alla luce svariate tonnellate di
rifiuti (scarti di lavorazione industriale e scari derivanti dalle operazioni di recupero della
frazione indifferenziata dei rifiuti urbani), della medesima tipologia di quelli già sequestrati
nel corso dell’indagine, anche questi ultimi provenienti, come documentato da alcune
etichettature presenti sui rifiuti stessi, da alcune zone della Campania. L’area di ca. 10000
mq è stata sottoposta a sequestro, in attesa della caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti e degli
esiti delle analisi sul suolo, che saranno effettuate allo scopo di verificarne l’eventuale
inquinamento. Il sequestro odierno rappresenta l’ennesimo riscontro degli esiti delle
indagini condotte dai Carabinieri del NOE nel contrasto ai traffici illeciti di rifiuti.