
(AGENPARL) – mar 18 febbraio 2025 Università Iuav di Venezia
Santa Croce 191
30135 Venezia
http://www.iuav.it
Venezia, 18 febbraio 2025
DIREZIONE GENERALE
Servizio comunicazione
Iuav ricorda gli esuli giuliano dalmati
Cerimonia di svelamento della targa in ricordo e conferimento della
medaglia commemorativa
19 febbraio 2025 ore 11
Università Iuav di Venezia
Aula magna e chiostro Tolentini
Santa Croce 191 Venezia
COMUNICATO STAMPA
L’Università Iuav di Venezia ricorda gli esuli giuliano dalmati con una cerimonia che
si terrà mercoledì 19 febbraio alle ore 11 in aula Magna ai Tolentini, alla presenza
del rettore Benno Albrecht, del Prefetto di Venezia Darco Pellos e del Presidente
del Comitato di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
Alessandro Cuk.
Nel corso della cerimonia il prefetto conferirà la medaglia per il Giorno del ricordo
in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giulianodalmata e delle vicende del
confine orientale. Successivamente nel chiostro avrà luogo la cerimonia di
svelamento della targa commemorativa dell’ospitalità data ai Tolentini ad alcuni
esuli istriani, fiumani e dalmati.
Il convento dei Tolentini è stato uno dei quattro “centri di raccolta profughi” a
Venezia nel corso delle drammatiche vicende dell’esodo, insieme al convitto
Foscarini a Cannaregio, alla scuola Giacinto Gallina e alla caserma Cornoldi in Riva
degli Schiavoni.
All’arrivo dei profughi giuliano dalmati, nel 1946, la struttura – divenuta distretto
militare dopo la prima guerra mondiale – ospitava gli agenti di Pubblica sicurezza,
trasferiti successivamente alla caserma di S. Chiara. Il convento ha ospitato più di
200 profughi, nella quasi totalità dalmati e istriani, fino al 1950, dopo che il
complesso conventuale era stato ceduto dal Demanio al Comune di Venezia per
essere destinato a diventare sede dell’Istituto Superiore di architettura. In realtà i
lavori iniziarono solo nel 1958, e nel 1952 la sede dei Tolentini alloggiò gli alluvionati
del Polesine.
Il segno dell’accoglienza attraversa la storia dei Tolentini e riflette quella di Venezia,
che “è sempre stata considerata, dagli esuli giuliano dalmati, una sorta di capitale
storica e culturale e (…) ha sempre rappresentato un punto di riferimento prezioso,
la radice essenziale del popolo giuliano dalmata” (Alessandro Cuk, L’importanza di
un archivio dell’esodo giuliano-dalmata).