
Il vicegovernatore ha aperto i dialoghi di Finazzer Flory con Capuozzo e Manzon,al mattino l’evento con lo chef Berton e il suo libro Milano,10 feb – “Il Friuli Venezia Giulia ? in una delle piazze pi? note al mondo,piazza Duomo a Milano,dove alla Mondadori per una settimana tutte le vetrine all’interno la libreria sono dedicate alla nostra cultura: vogliamo promuovere la Capitale europea della cultura e suggerire un viaggio da fare nella nostra regione,perch? ? un piccolo compendio dell’universo ‘alpestre,lagunoso e piano in sessanta miglia da mezzod? a tramontana’ come ebbe a definirlo Ippolito Nievo,e perch? ? affascinante fare un viaggio onirico alla ricerca della cultura di frontiera a cavallo del confine”. Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil,alla serata inaugurale di “Un viaggio da fare 2025. Friuli Venezia Giulia e Go!2025 verso una cultura di frontiera”,la rassegna curata da Massimiliano Finazzer Flory e promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia,con la partecipazione di grandi voci della cultura e dello spettacolo. Il vicegovernatore ha aperto nell’Arena della Libreria Mondadori Duomo a Milano il dialogo tra Finnazzer Flory e il giornalista e scrittore Toni Capuozzo sul suo ultimo lavoro “Vite di confine” focalizzato sulle storie della frontiera; a seguire alle 19 si ? proseguito con un altro dialogo dedicato a vite che si incrociano nel cuore dell’Europa,quelle raccontate dalla scrittrice Federica Manzon,Premio Campiello 2024 per “Alma”,uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi mesi,un romanzo dove l’identit?,la memoria e la Storia – personale,familiare,dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente,facendo della frontiera un punto di vista per capire il senso dell’identit? di ciascuno. “Il tema di queste settimane milanesi ? proprio presentare i nostri corregionali che qui si sono affermati,come il direttore artistico della rassegna Finazzer Flory,monfalconese di origine,che colgo l’occasione di ringraziare per il grande lavoro che ha fatto: questa mattina abbiamo ospitato Andrea Berton,titolare dell’omonimo ristorante stellato milanese e autore,che ha spiegato come partendo dal gusto dei sapori si pu? fare cultura. Questa sera due altri protagonisti,Toni Capuozzo,nato a Palmanova e milanese di adozione che ha spesso esplorato il concetto di confine e Federica Manzon,vincitrice del Premio Campiello con il romanzo dedicato proprio a questo tema” ha spiegato Anzil. Anzil nel suo intervento ha evidenziato come “la cultura di frontiera esplora proprio il concetto di confine,innanzitutto geografico”. “Una prima riflessione riguarda infatti le parole e i termini che nei secoli mutano il significato originario: noi vorremmo essere artefici del cambiamento,considerando il confine non pi? come muro e ostacolo ma come nuova opportunit? di amicizia,come ? per Gorizia e Nova Gorica con la Capitale della cultura”. “Viviamo in un’epoca in cui il messaggio di una cultura come ambasciatrice e artefice di una nuova stagione dell’interpretazione del confine ? particolarmente importante: il confine come un fiume attraversato da ponti ? un messaggio centrale,i fiumi non vanno intubati ma lasciati scorrere,cos? come il fluire delle identit? di ciascuno” ha concluso Anzil. ARC/EP/ma 101948 FEB 25